Pensiamoci

Il bilancio di patron mura

La Savona che ragiona in grande: il record di Jacobs fa vincere al Meeting il “Giro d’Italia mediatico” fotogallery

L’evento su giornali e telegiornali. Il grazie a chi ha collaborato e la polemica del Pro Savona

Savona. È il momento di sentire il gusto del trionfo dopo il successo del Meeting di atletica della Fontanassa, con il record italiano di Marcell Jacobs (gruppo sportivo della Polizia) nella specialità principe dei 100 metri, quel 9.95 che ha fatto il giro d’Italia su giornali e telegiornali, e quella scritta “Città di Savona” sullo sfondo della pista che ha persino emozionato chi vuol bene a questa città ed è fermamente convinto che debba imparare a pensare in grande.

C’era una discarica, qui alla Fontanassa. “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, patron Marco Mura cita al volo Fabrizio De Andre’. La crescita del meeting si deve a un lavoro corale (cercheremo di non dimenticare nessuno) ma se da qualcuno bisogna iniziare questi è Marco Mura. Lavora da 27 anni in quel sito: “Tempi addietro con pochi aiuti e molti che remavano contro”, attacca. Poi, a domanda risponde: “Siamo cresciuti nel 2011 grazie alla pista Mondo Track, molto veloce, poi con l’omologazione sia monte-mare sia mare-monte, direzione in cui Jacobs ha ottenuto il record”.

Quella del vento alla Fontanassa è una favola che si snoda tra realtà e leggenda metropolitana. Si dice che il vento sia spesso quello giusto, da spingere gli atleti verso i record proprio al limite dell’omologazione.

Il meeting di Savona conta ormai negli anni la presenza di tanti campioni (ci piace ricordare fra gli altri Filippo Tortu, Luminosa Bogliolo e Larissa Iapichino). Ancora Mura: “Quest’anno abbiamo raccolto il frutto di tanti sacrifici grazie alla Fondazione De Mari, alla Noberasco, a Berta dell’Unione Industriali e all’assessore allo Sport Scaramuzza per la determinante ospitalità agli atleti”.

Ecco, fossimo noi a votare, la palma del grazie più grande andrebbe a lui, Maurizio Scaramuzza, che si è preso in faccia pure una polemica da quelli del Savona Calcio (oggi si chiama Pro Savona) per il contributo del Comune al meeting (Scaramuzza ha risposto così). Sport contro sport. Che brutto.

Torniamo a goderci il successo di quest’anno. Così lo celebra Luciano Pasquale, presidente della Fondazione De Mari: “Sosteniamo il meeting da qualche anno e continueremo a farlo in maniera sempre più convinta perché ha centrato gli obiettivi che ci eravamo prefissi, la valorizzazione del territorio e la crescita dell’evento”.

Spiega Mattia Noberasco, amministratore delegato della storica azienda savonese: “È l’evento più importante e consolidato a cui diamo supporto. La pista veloce e il record di Jacobs hanno aiutato, ma non c’è dubbio che il meeting cresca anno dopo anno. Più in generale, Noberasco cerca di essere attiva sul territorio a fianco di pubbliche assistenze o fornendo attrezzature sanitarie. Il benessere nello sport è uno dei nostri obiettivi”.

Chi volesse, può ripercorrere su IVG i risultati del meeting oppure la polemica del Pro Savona, per farsi un’idea più completa del tutto. A noi piace concludere come avevamo iniziato: Savona deve ragionare in grande e magari trovare persone testarde come Marco Mura. Ce ne sono, basta motivarle e aiutarle in modo giusto al momento giusto.

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