45 punti

La Sampdoria domina la Roma: motivazione, intensità, efficacia

Claudio Ranieri è riuscito a inculcare nei suoi ragazzi l'energia per finire in bellezza questo campionato

Sampdoria Vs Roma

Genova. Motivazione, intensità, efficacia e anche un pizzico di fortuna. La Sampdoria prosegue nell’onorare il campionato prendendosi una bella soddisfazione contro una Roma ormai scarica e con troppi infortunati dopo la batosta col Manchester in Europa League. Un 2-0 suggellato anche da un rigore parato a Dzeko da Audero. Una serata davvero perfetta, da incorniciare per i blucerchiati, che balzano a quota 45 punti (salvezza matematica). Con quattro partite ancora da giocare l’obiettivo dei 52 punti fissato da Ranieri è sempre più vicino.

Jankto sistemato a sinistra per rendere difficile la serata a Santon, Damsgaard a destra in duello con Bruno Peres e Kumbulla, Thorsby a fare da diga anche sul trequartista Mkhitaryan. Gabbiadini unica punta, con Verre alle sue spalle. La Sampdoria si è schierata con un 4-4-1-1 contro il 4-3-1-2 della Roma, che fa i conti con le assenze e schiera il terzo portiere Fuzato titolare.

Dopo una partenza difficile, in cui Tonelli assume il ruolo di salvatore della patria impedendo a Mayoral in due occasioni di far terminare la conclusione verso la rete respingendo il pallone (al 2′ e al 13′), è la Sampdoria a crescere costantemente sino alla rete di Adrien Silva al 45′, oggi davvero convincente in regia.

Il primo tempo vede una Roma che all’inizio riesce a sfondare soprattutto dalle parti di Augello e quando Thorsby si fa prendere dalla foga e si alza troppo, scatenando i rimbrotti di Ranieri.

I giallorossi però non sono più la squadra che ha battuto i blucerchiati 1-0 all’andata: gli spazi lasciati dagli uomini di Fonseca sono praterie che i giocatori della Sampdoria sfruttano alla grande. Augello tra agganci di classe e slalom speciali, dimostra di trovarsi molto a suo agio in fase offensiva. La prima vera occasione per la Samp è capitata però al 34′ con Verre servito da Damsgaard che con un rasoterra velenoso non centra la porta di pochissimo. Molto buona la prova del trequartista blucerchiato, forse la prima davvero convincente per tutti i 73 minuti in cui è rimasto in campo.

C’è tempo di tirare un sospiro di sollievo per la palla sull’esterno della rete di Dzeko su uscita di Audero (42′) per arrivare alla prima rete in serie A di Adrien Silva al 45′: fatale il doppio errore in impostazione di Fuzato che serve Thorsby e la perdita di aderenza sul terreno di Kumbulla. L’appoggio per il portoghese è facile, come il rigore in movimento che trafigge Fuzato.

Invece della reazione della Roma nella ripresa si è vista una Sampdoria ancora più sicura di sé, che raddoppia al 65′ con Jankto: filtrante di Verre, il centrocampista brucia Santon sullo scatto e infila Fuzato. Il punto esclamativo sulla prestazione l’ha messo Audero che ipnotizza Dzeko dal dischetto al 70′ per un rigore fischiato a causa di una “parata” di Silva su un cross dal fondo.

L’ingresso di Balde per un Gabbiadini lottatore ma troppo solo, ridà vivacità all’attacco blucerchiato. Il neoentrato ci prova in due occasioni, forse peccando di egoismo nella prima, ma per stasera va bene così.

Sampdoria-Roma 2-0

Reti: 45′ Silva; 65′ Jankto

Sampdoria: Audero, Bereszynski, Tonelli, Colley, Augello, Damsgaard (81′ Damsgaard), Silva (85′ Ekdal), Thorsby, Jankto, Verre (73′ Ramirez), Gabbiadini (73′ Balde).

A disposizione: Letica, Askildsen, Regini, La Gumina, Yoshida, Ferrari, Leris, Quagliarella.

Roma: Fuzato, Mancini, Smalling, Kumbulla (64′ Ibanez), Santon (69′ Pastore), Cristante, Villar (83′ Darboe), Peres, Mkhitaryan, Dzeko, Mayoral (69′ Karsdorp).

A disposizione: Farelli, Mirante, Karsdorp, Juan Jesus, Reynolds, Fazio, Pastore, Ciervo.

Allenatore: Fonseca

Arbitro: Sacchi di Macerata

Ammoniti: Kumbulla, Cristante, Mancini (R)

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