Savona. “Oggi abbiamo ribadito a una voce (istituzioni, rappresentanze sindacali e regione) l’assoluta priorità della necessità che i due Ministeri (in particolare delle Infrastrutture e dello Sviluppo economico) ci diano un riscontro operativo con indicazioni concrete”.
A dirlo è il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri a seguito dell’incontro che si è tenuto in Prefettura questa mattina tra le parti coinvolte nella risoluzione della questione legata a Funivie che si è svolto dopo il presidio dei lavoratori e dei sindacati in piazza Saffi.
La Provincia di Savona, il Comune di Savona, il Comune di Cairo hanno elaborato una nota congiunta rivolta al Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili con la richiesta di un incontro urgente per discutere della importante e delicata situazione delle infrastrutture che trasportano le rinfuse, ferme ormai dal 2019, creando problematiche “sia dal punto di vista occupazionale che di natura infrastrutturale con i conseguenti ulteriori aggravi del comprensorio viario sia cittadino di Savona e di Cairo, e in particolare della strada provinciale 29“.
“A seguito dell’interruzione dell’esercizio della linea – sottolineano dalla Provincia -, il trasporto del carbone dal Porto di Savona fino alla frazione di Bragno di Cairo Montenotte avviene esclusivamente con uso di camion sulla SP29, aggravando così il traffico dei mezzi pesanti. Inoltre, non meno importante, si è innescata una grave crisi occupazionale dei dipendenti dell’azienda, che determina la massima attenzione da parte delle istituzioni coinvolte”.