Albenga. Questa mattina è arrivata la convocazione da parte del sindaco di Albenga Riccardo Tomatis ai colleghi di tutto il comprensorio: giovedì, alle ore 19.00, presso il Comune ingauno, si terrà un vertice sulla situazione dell’Aurelia bis e i gravi incidenti degli ultimi giorni.
Dopo il drammatico sinistro mortale costato la vita a Marco Parascosso si è aperto un dibattito sulla sicurezza del tratto stradale e sulle misure da mettere in atto per evitare altre tragedie.
Per questo il Comune capofila dell’Ambito territoriale ha chiamato a raccolta tutti i sindaci della zona e dell’entrottera albenganese per definire “una strategia comune da portare all’attenzione di Anas e procedere con interventi strutturali che garantiscano maggiore sicurezza stradale”.
Tra le ipotesi circolate in questi giorni intanto quella di evitare nuovi autovelox, puntando ad esempio su segnalatori di carreggiata (banda rumorosa) posti nella mezzeria ed un pannello di chiusura alla visibilità autostradale: questo per l’adiacenza della A10 che induce gli automobilisti a recepire il percorso dell’Aurelia bis come una carreggiata a senso unico con conseguenti sorpassi azzardati.
Tuttavia resta ancora sul tavolo l’installazione di tutor di controllo della velocità, ovvero un sistema di controllo elettronico secondo il modello già adottato con successo, da anni, sulla Sopraelevata di Genova, accompagnato, però, da maggiori e più frequenti controlli standard.
Il sindaco di Alassio Marco Melgrati ha già scritto ad Anas, il centrodestra albenganese ha proposto una mozione anche per il Consiglio provinciale proprio sui tutor di velocità.
Giovedì, nel corso della riunione tra le amministrazioni comunali del territorio, uscirà la proposta formale da sottoporre ad Anas. E proprio Anas è al lavoro per valutare possibili interventi sull’Aurelia bis da Albenga ad Alassio, mantenendo costante il dialogo con gli enti locali per concertare le migliori soluzioni possibili.
“Quanto avvenuto lo scorso 5 maggio quando a seguito di un drammatico incidente due giovani hanno perso la vita, non deve più accadere. Gli ultimi fatti di cronaca hanno evidenziato la pericolosità di questo tratto di strada, per questo ho invitato i sindaci del comprensorio a partecipare a un incontro (in presenza o in videoconferenza) volto a stilare un documento condiviso da far pervenire ad ANAS attraverso i canali ufficiali e istituzionali in modo da riuscire a dare voce al territorio attraverso i canali ufficiali e rendere ancor più forti le nostre considerazioni e richieste” afferma il sindaco Riccardo Tomatis.