Polemica

Festa di fine Ramadan ad Albenga, Tomatis (Fdi): “Comune autorizza assembramento di persone senza mascherine”

“La sensazione è che vi sia una forte discriminazione del Governo nei confronti dei semplici cittadini sempre perseguitati”

Albenga. Festa di fine Ramadan. Si è tenuta, anche ad Albenga, negli ultimi due giorni, ma non senza polemica. Ad intervenire sui festeggiamenti, infatti, o meglio sulla modalità di organizzazione di quest’ultimi, è stato Roberto Tomatis di Fratelli d’Italia, che ha puntato il dito contro Comune e Governo per via di “assembramenti autorizzati di persone senza mascherine”. 

“Le celebrazioni sono state autorizzate dal comune che ha dato il via libera alla realizzazione dell’evento religioso, – ha esordito Tomatis. – Con l’approvazione di una delibera ha infatti consentito alle comunità musulmane di organizzare la festa di fine del ramadan e lo ha fatto dando il nulla osta ad utilizzare le strutture comunali: ieri mattina, lo Stadio Riva, ed oggi il campo sportivo Massabò e il Palamarco di regione Campolau”.

“Un’autorizzazione che consente la presenza ad un massimo di 500 persone nei campi sportivi e l’impegno da parte dei proponenti di osservare scrupolosamente le normative di sicurezza anti covid. Impegno non rispettato. Nutro rispetto per la libertà di culto e religiosa, ma chiedo se sia logico che in tempi di pandemia venga autorizzato un evento e una festa che comporti la presenza di centinaia di persone evidentemente assembrate”, ha proseguito.  

“Non mi pare che abbiano riaperto gli stadi al pubblico, anzi è vietato fino a giugno e non è possibile organizzare una festa per un matrimonio, ma a quanto pare  è consentito a centinaia di persone di riunirsi e fare festa. Mi chiedo poi dove siano i controlli che garantiscano l’osservanza e il rispetto delle prescrizioni, visto che in tanti fedeli avevano la mascherina abbassata o ne erano sprovvisti. E non posso che rimarcare che in questo ci siano due pesi e due misure”, ha aggiunto ancora l’esponente di Fdi. 

“Sono stati numerosi i bar e i ristoranti controllati e multati anche solo per due tre persone trovate in prossimità del locale ad orario di chiusura. Piazza delle Erbe controllata a vista e nel mirino con tanto di chiusura e sanzioni mentre oggi invece, in un campo sportivo centinaia di persone possono tranquillamente festeggiare creando un vero e proprio assembramento contra legem”.

“Pur rispettando il lavoro della Prefettura , della Questura, delle persone preposte a far rispettare i dettami di queste ultime e del Governo, mi chiedo che perdita di legittimità abbiamo avuto queste Istituzioni, con che coraggio ora con questi risultati si potrà andare a sanzionare due o tre ragazzi  che stazionano davanti o dentro ad un bar, con che credibilità? La sensazione è che vi sia una forte discriminazione del Governo giallo, verde, rosso, azzurro o marrone nei confronti dei semplici cittadini sempre perseguitati. Italia 0 – Resto del Mondo 1”, ha concluso Tomatis. 

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