Liguria. “Tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1° luglio”. Lo dice, in attesa della pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale, il comunicato stampa che riassume le misure approvate ieri dal consiglio dei ministri previste dal nuovo decreto Draghi. E ancora una volta i circoli ricreativi saranno fra gli ultimi a riaprire: il 1 luglio.
“I circoli nuovamente discriminati – denuncia su facebook il presidente di Arci Liguria Walter Massa – Spiegateci perché non possiamo riaprire fino al 1 luglio momento in cui, normalmente, chiudiamo”.
“Ci state usando come compensazione per alleviare qualcun altro o proprio non ci pensate?” si domanda. “Chiedo ai consiglieri regionali e ai parlamentari eletti in Liguri per lo meno di dare una spiegazione a queste realtà che in contrasto con quanto previsto per gli eventi culturali, le attività sportive, le fiere, i convegni e molto altro, vengono nuovamente discriminati o peggio ignorati”.
Fra l’altro ricorda il presidente di Arci Liguria “l’accesso ai circoli è limitato ai soli soci e questo permetterebbe sicuramente un migliore controllo e una maggiore tracciabilità rispetto alle iniziative aperte al pubblico”.
E’ la seconda volta in cui i circoli vengono pesantemente discriminati dai provvedimenti anti Covid. Nei provvedimenti precedenti dei governi che prevedevano l’apertura solo a pranzo per bar e ristoranti nelle zone gialle i circoli erano stati ignorati ed esclusi per mesi, finché a marzo era stato approvato un emendamento che equiparava la somministrazione dei circoli a quella dei bar e ristoranti. Ora per la seconda volta, il trattamento viene differenziato.
“Fra l’altro – ricorda Massa – almeno in Liguria i soci sono soprattutto anziani e quindi sono già praticamente tutti vaccinati, poi essendo soci i nominativi per un tracciamento li abbiamo tutti
E anche per quanto riguarda i ristori destinati al settore Massa sottolinea come “i 170 milioni di ristori destinati anche al nostro mondo già inseriti nei precedenti decreti non si sono ancora visti”.