Consiglio regionale

Covid, Toti: “Pronti ad allestire anche hub locali, dialogo con Anci e sindaci”

Una interpellanza e due interrogazioni sul programma di vaccinazioni, il governatore ligure: "Importanti gli accordi con i privati"

vaccino covid

Liguria. La campagna vaccinale ancora al centro del dibattito in Consiglio regionale: nella seduta odierna è stata presentata una interpellanza e altre due interrogazioni.

Il consigliere regionale Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha presentato l’interpellanza, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta le motivazioni in base alle quali non vengono autorizzati i centri comunali di vaccinazione alla somministrazione per le fasce di età che restano ancora da vaccinare.

Natale ha rilevato che la somministrazione della seconda dose di vaccini in questi centri comunali ha riscontrato tempi rapidi e in quasi tutti i Comuni sta volgendo al termine.

Il presidente della giunta Giovanni Toti con delega alla sanità ha risposto: “L’indirizzo prioritario è di concentrare nei grandi hub le somministrazioni per venire incontro alle esigenze del governo”, ma ha garantito il “rapporto costante con Anci e la sensibilità del servizio sanitario ligure per affrontare con i sindaci che ne abbiano bisogno l’allestimento di hub locali”.

Quanto alle linee vaccinali sono state presentate due interrogazioni: la prima da Gianni Pastorino (Linea Condivisa), la seconda da Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) e sottoscritta dai colleghi del gruppo.

Pastorino ha chiesto alla giunta quali elementi, insieme agli Enti compenti, ha trasmetto agli operatori e al personale preposto all’interno dell’hub presso il padiglione Jean Nouvel della ex Fiera di Genova, per procedere alle diverse linee di vaccinazione tra Pfizer e Astrazeneca. Il consigliere ha rilevato che non sono chiari i precisi elementi che gli Enti competenti hanno trasmesso al personale dell’hub per distinguere le due diverse linee vaccinali tra Pfizer e Astrazeneca.

Arboscello ha chiesto alla giunta con quale criterio vengono ripartite e distribuite alle varie provincie, Asl e Hub vaccinali, le dosi di vaccino disponibili. Il consigliere ha ricordato che risulta confermata la sospensione delle prenotazioni presso l’Hub vaccinale di via Brilla a Savona e che i cittadini tra i 60 e i 69 anni che stanno provando a prenotarsi per la vaccinazione riscontrano tempi di attesa lunghissimi.

Il presidente della giunta Giovanni Toti, con delega alla sanità, ha fatto riferimento alla normativa nazionale che regola la somministrazione a livello regionale, sottolineando che le somministrazioni dipendono anche dalla programmazione mensile e settimanale, oltre che delle dosi che vengono consegnate alle Regioni.

Infine il governatore ligure ha precisato: “”La scelta di stringere accordi quadro temporanei con la sanità privata, in accordo con la normativa nazionale vigente, per portare avanti la campagna vaccinale ha contribuito in maniera determinante al fatto che la nostra regione sia la prima in Italia per vaccini somministrati in rapporto ai residenti e per vaccini somministrati sul consegnato”.

“Per quanto riguarda i costi – ha concluso Toti -, i privati mettono a disposizione il personale medico, infermieristico, amministrativo e organizzativo per la somministrazione dei vaccini forniti dal servizio sanitario regionale. La remunerazione dell’attività prestata dalle strutture private è fissata in via forfettaria a 17,5 euro per ciclo vaccinale, più 7 euro per il completamento dell’attività logistica e amministrativa. Nessun costo relativo alla disponibilità, alla gestione o alla manutenzione della struttura è addebitato a Regione Liguria o al Servizio sanitario regionale, essendo totalmente a carico del privato”.

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