Interrogazione

Covid, la richiesta del Pd: “Tamponi gratuiti in farmacia per insegnanti e alunni”

L'assessore Cavo: "Solo in condizioni di allarme, che attualmente non ci sono, si provvederà a fare i test necessari"

Tamponi aula scuola

Liguria. “Se non c’è la capacità organizzativa di costruire uno screening, crediamo sia necessario almeno dare la possibilità di fare un tampone rapido gratuito a studenti, insegnanti e personale scolastico, ogni 15 giorni o un mese. Una garanzia ulteriore rispetto al tema del contagio, che prosegue. Ad oggi non c’è una condizione di particolare allarme ma di attenzione sulla popolazione scolastica e gli studenti, che sono quelli che al momento non hanno una protezione vaccinale. Potrebbe essere utile consentire l’accesso gratuito ai test rapidi disponibili nelle farmacie“.

Lo ha chiesto il capogruppo del Partito Democratico Luca Garibaldi, primo firmatario dell’interrogazione a risposta immediata rivolta al presidente della Giunta e assessore alla Sanità Giovanni Toti durante la seduta di oggi del Consiglio regionale della Liguria con cui il gruppo del Partito Democratico e Articolo Uno ha chiesto “di mettere in atto nelle prossime settimane screening di massa nelle scuole liguri, con una strategia regionale omogenea anche con l’utilizzo di tamponi antigenici rapidi di ultima generazione“. Garibaldi ha ricordato che l’epidemia Covid 19, nelle sue più recenti evoluzioni, interessa sempre più fasce d’età che svolgono il percorso scolastico.

L’assessore alla scuola Ilaria Cavo ha ricordato che la Regione sta attuando tutte le direttive ministeriali in materia e ha aggiunto: “Lo screening della popolazione scolastica è previsto in condizioni di particolare allarme che attualmente non ci sono e, qualora si verificasse questa situazione, si provvederà a fare i test necessari. In questo momento – ha ribadito – non è prevista una situazione che richieda test rapidi a tappeto”.

“Chiediamo di mettere in campo iniziative specifiche su questo settore che rischia di avere per ultimo una protezione vaccinale – prosegue Garibaldi -. Avevamo già posto il tema per cui i tamponi rapidi di ultima generazione erano risultati i migliori per l’individuazione anche delle varianti. Ne erano stati acquistati 15mila a febbraio. Ad oggi capiamo che la Regione sta attivando le procedure ordinarie per quanto riguarda il monitoraggio dei casi ma non c’è un’iniziativa di screening nelle scuole preventiva”.

“Continuiamo a pensare – conclude il capogruppo ligure del Pd – che andrebbe messa in atto un’iniziativa che anche altre Regioni hanno fatto. La Toscana e l’Emilia nel momento in cui la scuola riapriva avevano messo a disposizione la possibilità di tamponi rapidi gratuiti”.

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