Liguria. La nostra Regione si appresta a compiere un altro importante passo della campagna vaccinale: a partire dal 7 giugno (o prima) tutti gli under 60, a prescindere dalla fascia d’età, potranno prenotarsi per il vaccino Pfizer (o Moderna). Lo ha spiegato questa sera in conferenza stampa il presidente Giovanni Toti dopo l’annuncio del commissario Figliuolo che ha parlato di via libera alle Regioni a partire dal 3 giugno: “Anche da noi i vaccini si liberalizzeranno, stiamo parlando di un piano che presenteremo nel corso della settimana per renderlo operativo probabilmente dal 7 giugno”, ha detto il governatore.
La campagna di massa riguarderà anche gli adolescenti tra 12 e 16 anni, visto che per loro l’Ema ha dato oggi l’ok alla somministrazione di Pfizer. Ma per loro il funzionamento sarà diverso: “Per i minori di 16 anni istituiremo punti vaccinali con i pediatri di libera scelta che convocheremo nelle prossime ore”, ha specificato Toti.
Al momento, dunque, è confermata la data del 4 giugno per l’avvio delle prenotazioni della fascia 35-59 anni. Dal lunedì successivo si dovrebbe procedere giorno per giorno a scaglioni di cinque anni: il 7 giugno potranno prendere appuntamento i 30-34enni, l’8 giugno i 25-29enni, il 9 giugno i 20-24enni e così via. “Questo – ha spiegato Toti – per non caricare eccessivamente il sistema informatico di Liguria Digitale”. Il calendario, comunque, va ancora definito nei dettagli.
“Diciamo che nel corso della settimana tutti potranno prenotarsi – ha precisato ancora il presidente ligure – ma la vaccinazione dipende dalle dosi di vaccino che arriveranno dalla struttura commissariale. Vedremo di quanto si allungheranno le code. Possiamo far prenotare i vaccini che programmiamo di avere, non quelli che non abbiamo”.
I vaccini a vettore virale, cioè AstraZeneca e Johnson & Johnson, saranno accessibili agli under 60 solo in maniera volontaria attraverso speciali open day dedicati sul portale online, come quello di lunedì scorso che verrà replicato il 31 maggio. “Continueranno ad andare su una via parallela – ha confermato Toti – a meno che non ci sia qualche indicazione da Aifa che al momento non mi risulta”.
Per gli over 60, invece, resta al momento valida la raccomandazione di somministrare in via prioritaria AstraZeneca o Johnson & Johnson. Anche per questo motivo l’adesione alla campagna vaccinale su queste fasce d’età è piuttosto bassa: 71,5% per i 60-69enni, appena 58% per i 50-59enni. Tanto che Filippo Ansaldi, direttore della prevenzione di Alisa, parla di “iniziative per aumentare l’adesione”, iniziative che al momento non sono ancora note.