Con la stagione turistica ormai imminenti il premier Draghi ha sottolineato l’importanza del lavoro dell’Ue sul certificato verde per favorire gli spostamenti tra i Paesi membri, quindi favorire per l’Italia il turismo straniero indispensabile per una ripartenza del settore.
Quanto alle riaperture e su un possibile nuovo provvedimento governativo il presidente del Consiglio, dalla conferenza stampa di Oporto per il vertice Ue, ha ribadito come “se l’andamento dei contagi dovesse continuare in questa direzione, la cabina di regia procederà ad altre riaperture. E’ importante essere graduali, anche per capire quali riaperture avranno più effetto sui contagi e quali meno”.
Sul coprifuoco ancora nessuna decisione, dopo le polemiche di questi giorni sull’orario delle 22.00, con il pressing continuo e l’accerchiamento per spostarlo progressivamente alle 23.00 se non alla mezzanotte.
“Anch’io come tanti italiani voglio riaprire, voglio che le persone tornino fuori a lavorare, a divertirsi, a stare insieme, ma bisogna farlo in sicurezza cioè calcolando bene il rischio, evitando altre situazioni critiche da un punto di vista sanitario”.
Sulla ripartenza del turismo Draghi ha ricordato l’importanza dei controlli agli aeroporti: “Questo non vuol dire chiudere: vuol dire riaprire ma farlo con la testa” ha concluso il premier.