Savona. Intensa attività certificativa nella settimana appena trascorsa a bordo della nave passeggeri Costa Smeralda ormeggiata presso il Terminal crociere del porto di Savona.
“L’attività – si legge in una nota della Capitaneria di Porto di Savona – è stata effettuata da parte del team ispettivo che, per l’occasione, ha visto unire le competenze degli Ispettori specializzati in sicurezza della navigazione della Guardia Costiera di Genova e Savona per perseguire l’obiettivo comune di verificare il rispetto degli standard nazionali e internazionali in materia di security e di tutela del lavoro marittimo”.
“Più di venti ore trascorse a bordo – spiegano – tra esercitazioni, controlli documentali e interviste dell’equipaggio hanno permesso agli ispettori di bandiera operanti sul campo di saggiare la preparazione e le competenze del personale di bordo e constatare la piena rispondenza di quanto previsto dalle Convenzioni internazionali di riferimento. L’ispezione, effettuata ‘in presenza’ in accordo alle procedure dettate dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ha rappresentato il perfezionamento di una prima fase ispettiva effettuata ‘da remoto’, quale modalità per la prima volta sperimentata durante la crisi pandemica che, nei periodi maggiore recrudescenza, ha permesso comunque di garantire l’attività certificativa fondamentale per l’intero comparto mercantile”.
“Superata a pieni voti la fase ispettiva, per la nave è oggi prevista, dopo una lunga attesa, la ripartenza dell’attività crocieristica che per il momento vedrà toccare scali portuali all’interno del Mar mediterraneo. L’ispezione della nave da passeggeri Costa Smeralda si aggiunge alle altre numerose ispezioni effettuate su navi di bandiera nazionale compiute nell’anno in corso da parte dei Nuclei FSC (Flag State Control) della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Genova e Savona per garantire il rispetto della normativa italiana e internazionale in materia di sicurezza della navigazione, della tutela dell’ambiente marino e delle condizioni di vita e di lavoro a bordo” concludono.