Savona. Dopo le dimissioni di Giacomo Vigliercio continua la corsa alla successione per il ruolo di segretario provinciale, in vista dell’attesa assemblea Dem che dovrebbe tenersi il prossimo 15 maggio: in quella sede è prevista l’attesa nomina, salvo colpi di scena che potrebbero prospettare anche l’ipotesi di un commissariamento e dunque attendere lo svolgimento di un vero e proprio congresso provinciale.
Una dei candidati in pectore, sostenuta dalla maggioranza interna dei democratici savonesi, Alessandra Gemelli, rompe gli indugi e con una lettera indirizzata proprio a tutti i componenti dell’assemblea del Pd lancia la sua candidatura.
“Desidero condividere direttamente con Voi, come trovo sia corretto fare, alcune mie brevi riflessioni scaturite dalla situazione venutasi a creare in questo ultimo periodo. A seguito delle dimissioni del segretario provinciale, Giacomo Vigliercio, al fine di gestire questa fase di transizione che ci porterà al congresso e che si svolgerà immediatamente dopo aver traguardato quello che, per noi tutti, rappresenta un momento di straordinaria importanza ovvero le elezioni amministrative che si terranno in autunno, ho ricevuto da molti iscritti e dirigenti la proposta di presentare la mia candidatura alla segreteria provinciale” afferma Alessandra Gemelli.
“Le sfide che ci attendono sono davvero importanti e saremo capaci di affrontarle e superarle con successo solo insieme, attraverso un lavoro corale, con una squadra forte e coesa che veda protagonisti i territori, i circoli e tutti gli iscritti” aggiunge.
“Un lavoro da svolgersi, in un momento storico particolarmente difficile, colmo di tensioni e di incertezze ma in un’unità d’intenti che, facendoci anzitutto riscoprire il valore di sentirci “comunitaà” e l’orgoglio del senso di appartenenza, ci porterà a realizzare, con la passione e la determinazione di cui siamo capaci, quelli che sono gli obiettivi comuni”.
“Dopo seria ed attenta riflessione, alle sole ed uniche condizioni appena descritte, consapevole della responsabilità ed onorata della fiducia manifestatami, ho deciso di accettare la proposta formulatami esclusivamente sino al periodo che ci porterà al congresso e di mettermi a disposizione del “mio” partito e di quella che, da sempre, sento essere la “mia comunità”.
“Sono pronta a lavorare con impegno, spirito di servizio e massima disponibilità all’ascolto degli iscritti, dei dirigenti e dei rappresentanti del Pd nelle istituzioni, cui sin d’ora, se così deciderete, chiedo collaborazione ed aiuto nell’affrontare questo percorso indubbiamente non semplice, ma certamente entusiasmante”.
“Sono tanti gli appuntamenti elettorali e non solo che ci aspettano nell’arco di pochi mesi, tanti i Comuni che andranno al voto e credo fortemente che questa fase così delicata e decisiva debba vedere un partito nella pienezza delle sue funzioni e non commissariata.
“Tra i diversi Comuni al voto c’è Savona, Comune capoluogo della nostra provincia. Con Marco Russo e tutte le associazioni ed i partiti che hanno aderito al suo progetto possiamo vincere le prossime elezioni”.
“Sarete Voi, quali componenti dell’assemblea provinciale a valutare e decidere quale sia il percorso più indicato per il raggiungimento dei traguardi comuni” conclude nella sua lettera.
Il richiamo all’unità, che segue la gestione collegiale portata avanti dall’ex segretario Vigliercio, si potrebbe però scontrare con le fronde interne al partito. Nonostante il sostegno dell’attuale maggioranza interna, che ha in “Base Riformista” la sua componente primaria, la partita per la segreteria si giocherà sui numeri e i voti dell’assemblea.
E se la corrente zingarettiana appare ormai indebolita, così come la nuova corrente savonese legata al segretario nazionale Letta deve ancora prendere corpo e forma, l’area Dem, conosciuta come “fronda degli amministratori” che ha sostenuto in questo giorni una “rottura gestionale”, non ha ancora annunciato la sua strategia. Lo spettro potrebbe essere rappresentato dalla mancanza del numero legale necessario per eleggere il nuovo segretario, scenario che aprirebbe le porte al commissariamento del partito savonese.
Sullo sfondo resta ancora la possibile candidatura del sindaco di Cisano sul Neva e consigliere provinciale Massimo Niero, un ex di “Base Riformista”, una “mediazione provvisoria” aspettando il prossimo congresso provinciale.
Il 15 maggio – se la data sarà confermata -, nel corso dell’assemblea provinciale del Pd, il responso atteso.