Savona. Situazione di stallo per i disabili e gli invalidi civili, problemi burocratici rallentano i tempi delle commissioni. A denunciare la situazione è il dottor Renato Giusto in qualità di coordinatore provinciale medico dell’Anmic.
“Andando avanti così, chi ci rimette è il paziente: da un lato costretto ad attese lunghissime, improponibili per chi deve avere un esito in tempi brevi, dall’altro i medici nominati dall’associazione che non vengono pagati da circa cinque mesi, secondo l’Asl per questioni burocratiche.”
Così Giusto rimarca una situazione che dev’essere sbrogliata “è importante che i medici vengano nominati dall’Associazione Invalidi proprio perché non sono di parte e agiscono da garante per i pazienti, una specie di avvocato difensore”.
Renato Giusto è preoccupato e teme che i medici incaricati vengano demotivati e auspica una soluzione in tempi brevi. Si schiera ovviamente dalla parte del malato e rimarca che l’indennità destinata agli invalidi civili non è sufficiente per vivere. “Basti pensare che un invalido civile al cento per cento, riceve poco meno di 500 euro al mese. Ditemi voi – conclude – come fa a tirare avanti con una cifra del genere non potendo lavorare?”.