Quiliano. Erano attesi in 250 questa mattina a Quiliano per la prima prova selettiva del concorso per agenti di polizia locale indetto dai Comuni di Savona, Finale Ligure, Loano e Albenga. Alla fine non solo se ne sono presentati appena 114 (in corsa per 40 posizioni disponibili tra posti a tempo indeterminato e determinato), ma a superare il primo step, e essere così ammessi alla prova fisica di domani, e poi, eventualmente al colloquio orale, sono stati soltanto 21.
Una vera e propria “Caporetto” che ha colto di sorpresa gli stessi organizzatori. Numeri alla mano, se le successive prove saranno superate da tutti, si riuscirà a coprire solo la metà della richiesta e sarà infatti necessario indire un altro concorso per soddisfare il fabbisogno necessario.
Il comandante della polizia locale di Loano, Gianluigi Soro non nasconde la propria amarezza: “Non avevamo intenzione di fare una prova scritta particolarmente selettiva proprio per avere un bacino più ampio da valutare nella prova orale, proprio per dare importanza, oltre alla preparazione tecnica, anche alla personalità. Che qualcuno diserti è fisiologico, ma su 320 ammessi, ci aspettavamo che almeno in 250 venissero”.
E’ lo stesso comandante loanese a ricordare che, per la prova di questa mattina, hanno scelto un’agenzia preposta alla preparazione dei concorsi alla quale si sono affidati sia per la redazione della prova che per la correzione delle domande. Ma non solo, su tre livelli di difficoltà proposti, hanno optato per quello più semplice.
Tra l’altro il tempo di preparazione a disposizione dei candidati era molto maggiore rispetto al solito, non capita quasi mai che il bando sia pubblicato mesi prima della prima prova: “di solito passano uno o due mesi – puntualizza Soro – da ottobre arrivare fino a maggio è un lusso che capita raramente”.
Oltre al periodo notevolmente dilatato rispetto ai tempi standard un altro vantaggio a favore degli aspiranti agenti della polizia locale: nei concorsi la risposta corretta conta 1, quella mancante 0 e quella sbagliata prevede una penalità di -0,25, quindi, ad esempio, 4 risposte errate comportano la perdita di un punto. Invece, stamattina, i comandanti delle polizie locali, dopo aver contato le 114 presenze si sono “fatti lo scrupolo di togliere la penalità per evitare di scremare ulteriormente. Così ne abbiamo salvati 21 altrimenti sarebbero passati in due”.
Il risultato ha lasciato l’amaro in bocca: “La delusione è cocente – conclude sconsolato Soro -, a fronte di un grande investimento in termini di denaro, di diverse migliaia di euro. Nella cifra sono compresi la correzione dei compiti da parte della società incaricata, lo psicologo per la prova orale e l’attrezzatura e l’allestimento dello spazio, tra l’altro adibito per un numero di affluenza molto maggiore”.