Savona. L’emozione e un briciolo d’inesperienza giocano un brutto scherzo a Marta Murru, che si classifica ottava nel tecnico della prova individuale, che chiude alla Duna Arena il programma della seconda giornata degli Europei di Budapest.
La 21enne ligure si esibisce sulle note di “The Christ Trilogy” del compositore magiaro Havasi, con la coreografia del direttore tecnico Patrizia Giallombardo. Il ritmo è dolce con il pianoforte e i violini in costante sottofondo. La routine è perfettamente disegnata per le caratteristiche di Marta che ci danza molto bene dentro, con naturalezza: le altezze delle verticali sono sempre notevoli, tranne la penultima che non riesce a tenere nella fase ascendente, facendo scattare la penalità.
L’azzurra, che indossa un raffinato costume colore lampone, riceve 76.5767 punti (25.2000 esecuzione, 26.5000 impressione artistica e 23.8890 difficoltà) ma la rabbia deve lasciare subito spazio alla voglia di riscatto, perché già mercoledì mattina tornerà in acqua per la finale del libero.
“Sono delusa perché un errore del genere non mi era mai capitato e perché la prima parte dell’esercizio scorreva bene – sottolinea dispiaciuta Marta Murru -. Per fortuna le mie gare non sono finite e non c’è tempo per pensare troppo. Trasformerò questo errore in esperienza. Si ricomincia subito con gioia ed entusiasmo“.
Sul gradino più alto del podio sale l’ucraina Marta Fiedina con 91.8445 punti, seguita dalla greca Evangelia Platanioti con 89.2897 e dalla bielorussa Vasilina Khandoshka bronzo con 87.7173.