Disservizi

Bardineto sul piede di guerra, niente metano nonostante le richieste senza risposta dell’azienda Frascheri e del Comune

La centrale del latte denuncia la scarsa considerazione in barba al risparmio energetico e alla tutela ambientale

frascheri bardineto

Bardineto. Servizi carenti e scarsa considerazione per i piccoli centri dell’entroterra. Un appello arriva da Bardineto, dove da anni opera l’azienda Frascheri, una delle storiche realtà di successo che per amore del territorio continua a lavorare in alta Val Bormida.

E proprio da lì parte la polemica, perché “la diminuzione nell’emissione di ottocento tonnellate annue di anidride carbonica nell’ambiente sembra non interessare a chi da anni nega l’accesso al metanodotto alla Frascheri S.p.A. – spiegano dai vertici imprenditoriali – Purtroppo, nonostante le autorizzazioni degli enti locali, le richieste e i solleciti avanzati da più di due anni dalla centrale del latte di Bardineto, a oggi ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) non ha rilasciato il necessario nulla osta per procedere al collegamento dell’azienda al metanodotto, distante meno di 1 km dallo stabilimento.

Il Presidente della Provincia, Pierangelo Olivieri, ormai due anni orsono aveva affermato a tal proposito in una email indirizzata alla Frascheri: “Ritengo che il completamento dell’intervento iniziato con la realizzazione della condotta di trasporto, arrivando alla messa in funzione della rete di distribuzione, sia opera prioritaria per il nostro territorio e le sue comunità”. Ciononostante, l’azienda negli anni successivi non ha visto alcun avanzamento del progetto”.

E ancora: “Per migliorare la sostenibilità dei nostri impianti e permettere all’azienda di proseguire il suo processo di sviluppo, chiediamo che i lavori per il collegamento al metanodotto possano concludersi in tempi brevi.” Così afferma oggi Andrea Frascheri, Responsabile Commerciale della Frascheri S.p.A. e prosegue: “Utilizzando il metano si otterrebbe una riduzione del 35 per cento di anidride carbonica emessa, equivalente a circa 800 t/anno di questo inquinante. Come può non essere prioritario per le istituzioni del territorio procedere al compimento dell’opera?”.

Anche Fabio Frascheri, Responsabile di Produzione dell’azienda, conferma: “Dal momento in cui sarà disponibile l’allacciamento al metano, la Frascheri sarà operativa con i nuovi impianti entro sei mesi, questo significherà grandi benefici per tutta la valle, tenendo conto di un’espansione del lavoro grazie all’utilizzo di tecnologie di ultima generazione”.

La Frascheri S.p.A. infatti da decenni produce in una zona disagiata, con un aggravio di costi e in situazioni spesso emergenziali, che ne penalizzano inevitabilmente le funzionalità e, nonostante ciò, continua a crescere, offrendo ogni anno nuovi posti di lavoro per i giovani e incrementando l’indotto in tutta la Provincia.

La Frascheri S.p.A. attualmente dà lavoro a più di settanta persone, tra dipendenti e collaboratori, vende i propri prodotti in tutto il territorio nazionale ed è considerata un’eccellenza nel settore professionale (i suoi prodotti vengono utilizzati anche dalla Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria – FIPGC). Inoltre, pur esportando in diversi Paesi del mondo, l’azienda ha mantenuto la produzione in Italia e nella Provincia di Savona.

L’adozione di un sistema a metano, abbinato ad altre soluzioni di ultima generazione già previste (cogenerazione e trigenerazione), consentirebbe alla Frascheri un rilevante contenimento dei costi per produrre l’energia termica necessaria per lo stabilimento. Nel Comune di Bardineto potrebbero trarre vantaggio dall’allacciamento molte altre realtà, pubbliche e private ed anche gli anziani, che a oggi si vedono negati molti servizi considerati ormai essenziali.

Grido d’allarme confermato anche dal sindaco, Franca Mattiauda, che spiega come, troppo spesso, ritardi e troppa burocrazia rischino di compromettere realtà floride e fondamentali per il territorio come la Frascheri SPA. “Da tempo lottiamo per un potenziamento dei servizi, non solo il metano, ma anche altre infrastrutture ormai indispensabili – sottolinea il primo cittadino – Bardineto continua ad essere un’area non metanizzata, nonostante la convenzione già stipulata con il comune piemontese di Garessio, da dove potrebbe arrivare la linea con costi ridotti. Non abbiamo ad ora nessuna nota ufficiale sulla realizzazione futura degli interventi che sarebbero di sollievo non solo alle aziende ma anche a tutti i cittadini che vogliono continuare a vivere nell’entroterra”.

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