Stella. A esprimere il proprio “no” alla realizzazione della tanto nominata cava di titanio sul Monte Tarinè del Beigua è anche il Comune di Stella in forma istituzionale.
A seguito della mozione presentata dalla minoranza durante il consiglio comunale del 30 aprile, nella quale si chiedeva una presa di posizione dell’amministrazione comunale, tale richiesta è stata accolta: così il consiglio comunale, all’unanimità, ha deciso di aderire al ricorso al TAR insieme agli altri comuni dell’area del Beigua, dimostrando concretamente la propria contraria alla realizzazione della cava di titanio.
Il sindaco di Stella, Marina Lombardi, al riguardo ha dichiarato: “La minoranza, presentando questa mozione, ha anticipato quelle che già erano le intenzioni della giunta comunale. A riprova di ciò, la mozione, nonostante presentasse imperfezioni dal punto di vista meramente formale, è stata comunque accolta e inserita nell’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale”.
“L’argomento – aggiunge il primo cittadino di Stella – meritava di essere affrontato e discusso in modo approfondito e il fatto che l’intero consiglio comunale si sia espresso al riguardo in modo unanime dà l’idea di quanto fosse importante dire no alla cava di titanio sul Monte Tarinè”.
Questa azione, fanno sapere dal Comune, è nata anche sulla scia di quanto espresso “già nel 2018 dal consiglio regionale, con parere negativo, e che tale posizione è confermata anche recentemente, a seguito dell’allarme lanciato dall’ipotesi di indagine geologica”.