Alassio. Con le ultime finali, giocate domenica 18 aprile, è calato il sipario sulla cinquantaduesima edizione dei campionati internazionali d’Italia di tennis per veterani che da sempre si svolgono sui campi in terra rossa dell’Hanbury Tennis Club di Alassio.
Con il patrocinio del Comune di Alassio, ancora una volta, la kermesse ha registrato numeri decisamente importanti, soprattutto in considerazione della difficoltà negli spostamenti tra nazioni.
“Abbiamo temporaneamente perso molti stranieri – commentano dall’organizzazione – specie quelli provenienti da Australia e Stati Uniti. In compenso abbiamo avuto molti più iscritti italiani ed europei. Non sono i numeri cui siamo abituati, ma sicuro non ci possiamo lamentare”.
Duecentocinquanta circa i tennisti ai nastri di partenza divisi su una cinquantina di tabelloni, ognuno di una categoria differente dagli over 30 agli over 80 maschile e femminile, e nei doppi: maschile, femminile e misto.
“Il livello è stato davvero notevole – aggiunge John Skordis, presidente del circolo e direttore del torneo -. Alcuni incontri hanno davvero messo in evidenza stili di gioco impressionanti. Sbaglia chi crede che l’anagrafe possa influenzare lo spettacolo sportivo. Purtroppo non abbiamo potuto aprire il circolo al pubblico, solo ai giocatori. Abbiamo dovuto lasciare fuori anche i nostri soci, se non iscritti al torneo. Il periodo è quello che è, ma ho potuto vedere con quanta gioia e quanto entusiasmo gli iscritti si sono ritrovati, felici di incrociare le racchette con gli amici-rivali di tutta una vita. La pioggia ci ha fatto perdere una giornata di gara, ma sono stati tutti decisi a rimanere un giorno in più ad Alassio, piuttosto che restringere in tempi tra un incontro e il successivo”.
Anche quest’anno il tabellone degli over 60 maschili è stato intitolato alla memoria di Edoardo Rosso, cui si deve la nascita e lo sviluppo di questo torneo. Fernando Cavalieri, che si è aggiudicato la finale a spese di Marco Have (6-3, 6-4) ha ricevuto il trofeo dalle mani della figlia Magda e da quelle del sindaco Marco Melgrati il premio messo in palio dal circolo.
“Ogni anno – sono le parole del primo cittadino – questo circolo accende i riflettori sul tennis di altissimo livello, portando nella nostra città ospiti da tutto il mondo. Quest’anno, in particolar modo, come sindaco non posso che ringraziare la famiglia Skordis, per il grande lavoro svolto, nella difficoltà del momento. Per la città è sicuramente una boccata di ossigeno, in un periodo di grandi incertezze”.
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Ora il circolo si prepara ad una nuova sfida. “Pochi giorni ancora – spiega John Skordis – e inaugureremo i tre nuovi campi da padel: il ponente ligure ha registrato negli ultimi anni una vera esplosione di questo sport e molti tennisti ne hanno subito il fascino. Noi vorremmo presentare un’offerta completa, oltre ai sette campi da tennis in terra rossa, tre innovativi impianti per il padel. Inizialmente dovranno condividere gli spogliatoi, ma ci stiamo già organizzando per predisporre anche gli spogliatoi dedicati”.