Dati

Turismo, a gennaio -150 mila presenze nel savonese. Pesce (Cisl): “Agevolazioni a imprese e lavoratori per aiutarli nella riapertura”

"È quasi impossibile ad oggi ipotizzare quante assunzioni potranno essere effettuate, per quali figure e con quale durata"

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Provincia. Sono state quasi 150 mila le presenze in meno a Savona nel gennaio 2021 rispetto allo stesso mese del 2020. Come si legge dal report dell’Osservatorio Turistico della Regione, si è passati, tra italiani e stranieri, da 178mila a 32mila con un saldo negativo di 146mila presenze.

“Siamo oramai alle porte dell’inizio della stagione – spiega in una nota Simone Pesce, neo responsabile dell’area sindacale territoriale della Cisl Savona – e la situazione del settore turistico in provincia di Savona resta profondamente incerta ed a tratti drammatica nonostante le recenti notizie in merito ai graduali allentamenti delle restrizioni anti-Covid ed alle nuove modalità per una parziale riapertura delle attività”.

“Accanto alla ammirevole volontà di ripartire di molti imprenditori del settore si affiancano molteplici fonti di incertezza derivanti dalla ancora attuale impossibilità di programmare adeguatamente l’affluenza, dalla difficoltà di valutare la tenuta economica delle attività rispetto alle limitazioni di accesso imposte, dall’abbassamento generalizzato delle reddittività delle imprese del comparto, dalla forte competizione internazionale da parte di Paesi che stanno affrontando in maniera diversa gli effetti della pandemia, dall’inadeguatezza infrastrutturale locale che rischia di compromettere irrimediabilmente una situazione già di per sé complessa”.

“Ovviamente tutto ciò si traduce in una estrema sofferenza dell’occupazione, stagionale e non, nel settore. È quasi impossibile ad oggi ipotizzare quante assunzioni potranno essere effettuate nelle prossime settimane, per quali figure e con quale durata, oltre a quanti rapporti di lavoro non potranno essere avviati rispetto agli anni precedenti”.

“Per tale motivo si rende necessario avviare un confronto finalizzato a monitorare l’andamento del settore e della relativa occupazione, evitare il manifestarsi di forme irregolari di lavoro, sostenere il comparto attraverso la concessione di agevolazioni alle imprese che gradatamente riavvieranno la propria attività nonché la definizione di iniziative utili a rilanciare e ristrutturare l’offerta turistica nell’ambito di una progettualità a medio-lungo periodo”, conclude Pesce.

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