Varazze. “L’estrazione di titanio sul territorio del parco del Beigua non è neppure pensabile“. E’ questa la risposta netta del consigliere regionale Alessandro Bozzano ai consiglieri di minoranza del Comune di Varazze che hanno esortato la giunta comunale, con una mozione, a prendere posizione in merito. “A supporto di quanto dico, mi rifaccio ad un comunicato ufficiale predisposto dall’assessore Marco Scajola nel quale, senza se e senza ma, si afferma che ‘non vi è intenzione da parte dell’amministrazione regionale di inserire una cava di titanio nel territorio dei due comuni’, con riferimento ai comuni di Urbe e Sassello”.
“Credo che gli articoli di stampa siano fatti per essere letti, poi a capire cosa si legge c’è sempre tempo. E siccome chi ha tempo non aspetti tempo, occorre, brevemente, ancora una volta dopo ormai le innumerevoli fatte, ribadire a quel poco che rimane del gruppo di minoranza cittadina denominato ‘Patto per Varazze’ che la posizione di Regione Liguria e con essa del sottoscritto è chiara ed esaustiva per quanto di attinenza all’estrazione del titanio, o meglio dell’ossido che lo contiene nel massiccio del Beigua denominato Monte dell’antenna e Tarine’, nel senso di non concedere alcuna attività di estrazione“.
“Nonostante sul tema abbia sempre usato parole chiare e inequivocabili, oggi vengo nuovamente chiamato in causa dall’esigua minoranza varazzina, che ancora una volta si dimostra in malafede dichiarando che sulla questione sarei stato ‘poco chiaro e senza prese di posizioni a riguardo’. Trovo infatti altamente improbabile che all’opposizione siano sfuggiti i numerosi comunicati ufficiali con i quali sono intervenuto sul tema”.
“Da quanto affermato dalla minoranza varazzina – conclude Bozzano -, pare inoltre sia prevista una interrogazione consiliare che, a mio modesto parere, nulla ha a che vedere con l’attività amministrativa del Comune. Ritengo infatti che il soggetto eventualmente legittimato a procedere sia il territorio su cui è ubicato il giacimento, unitamente al parco del Beigua cui il comune di Varazze è parte. La costituzione giudiziale ad adiuvandum non credo quindi sia nelle prerogative del Comune di Varazze. Un altro spunto ci offre la sempre cara minoranza varazzina per poter, ancora una volta, capire l’approssimazione delle affermazioni e con esse delle posizioni politico amministrative, sempre tendenti a creare confusione e cattiva informazione”.
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