Albenga. Lo stop alle vaccinazioni di Astrazeneca sotto i 60 anni ha creato il caos per prenotazioni e vaccinazioni. Seppur solo consigliato, e non un obbligo, Regione Liguria ha annunciato ieri l’interruzione delle vaccinazioni con Astrazeneca agli under 60. Le conseguenze sono inevitabili: confusione, rinvii e persone in attesa davanti un portone chiuso.
È successo, purtroppo, con comprensibili, disagi, in diverse zone della provincia. È, ad esempio, il caos di Albenga, dove, da ieri, è chiuso il portone del San Carlo in via Roma. Inoltre, nessun cartello di informazione per gli utenti nel punto vaccinazioni, situato nel centro storico ingauno.
E la conferma arriva da una commerciante, la cui attività è situata vicino al punto vaccinale: “Non è la prima volta che arrivano persone per fare il vaccino e trovano il portone chiuso. Ieri, tante persone che avevano un appuntamento sono rimaste per ore ad aspettare. Alcuni di loro hanno detto di aver parlato con Asl, che a sua volta li ha rimandati ai loro medici di famiglia, ma anche loro non sapevano niente della chiusura, anzi hanno mandato i pazienti a fare il vaccino. Organizzazione zero”, conclude.
Pierangelo di 64 anni categoria fragili è una delle persone che si è ritrovata, suo malgrado, in coda, coinvolto in questo caos e senza informazioni: “Ho atteso pazientemente il mio turno per la vaccinazione, come confermato dal mio medico che ieri, data del mio appuntamento, mi aveva detto di rimandare e di venire questa mattina. Questo conferma che neppure i medici di famiglia sono stati avvisati da Asl”, conclude.
Ma quello di Albenga, purtroppo, non è stato un caso isolato: ieri la medesima situazione si è verificata anche a Savona, nell’hub cittadino di via Brilla: i pazienti recatisi lì in mattinata, sono stati rimandati a casa. Problemi anche a Pietra Ligure e Borghetto, generati però, in questo caso, dalle poche prenotazioni e dalle numerose disdette.