Economia

Sostegni, i sindacati: “Esclusi 4.500 lavoratori agricoli, florovivaisti e della pesca. Mobilitazione nazionale”

A causa della condizione pandemica (Ponente in zona rossa), le segreterie regionali invieranno una lettera ai Prefetti dei quattro territori liguri

Agricoltura generica

Liguria. “Ancora una volta i lavoratori dei settori agricoli, florovivaisti e della pesca sono stati esclusi dai sostegni economici del Governo. In Liguria ci sono 4500 lavoratori agricoli, di cui 3400 uomini e 1100 donne suddivisi tra 7500 imprese agricole”.

Lo fanno sapere Fai Cisl Flai Cgil Uila Uil, che chiedono, quindi, “che a questi lavoratori siano garantiti diritti contrattuali, un reddito dignitoso e sostegni adeguati”.  

Sabato 10 aprile i lavoratori agricoli manifesteranno in tutte le piazze d’Italia, sotto le Prefetture, a sostegno della piattaforma rivendicativa di Fai, Flai e Uila. In Liguria, a causa della condizione pandemica che costringe soprattutto il Ponente agricolo alla zona rossa, le segreterie regionali invieranno una lettera ai Prefetti dei quattro territori.

Nel frattempo, i segretari generali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, Rota, Mininni e Mantegazza, insieme alle segreterie nazionali, hanno incontrato in video-conferenza il ministro per le politiche agricole Stefano Patuanelli per presentare e discutere i temi al centro della mobilitazione lanciata dai sindacati e per chiedere a governo e Parlamento di “modificare il decreto Sostegni, che contiene gravi discriminazioni nei confronti dei lavoratori agricoli, insieme ad altre richieste come il riconoscimento di una cassa integrazione stabile per i pescatori e l’introduzione della ‘clausola di condizionalità sociale nella Politica agricola comune’ (PAC)”.

“Soddisfatti del confronto, nel corso del quale il ministro si è impegnato ad affrontare gli squilibri, – hanno proseguito le organizzazioni sindacali, – chiediamo di incontrare anche il ministro Orlando. I sostegni richiesti, infatti, sono andati fino a questo momento a favore delle imprese agricole e non dei lavoratori”. 

“Dopo gli incontri con le commissioni bilancio e lavoro del Senato, il confronto con il ministro Patuanelli ha rafforzato la nostra convinzione di essere nel giusto quando chiediamo, in particolare, il riconoscimento per l’anno 2020 delle stesse giornate di lavoro del 2019 e l’introduzione del bonus per i lavoratori stagionali agricoli insieme alla sua compatibilità con il reddito di emergenza. Sono oltre un milione le lavoratrici e i lavoratori che hanno perso giornate di lavoro a causa dell’emergenza sanitaria, e che nonostante tutto, hanno comunque garantito l’approvvigionamento dei prodotti sulle tavole di tutto il Paese”, hanno concluso Davide Piazzi, Laura Tosetti, Michele D’agostino, segretari generali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil Liguria.

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