Piano scolastico

Scuole aperte a luglio e agosto, tra recuperi e attività di apprendimento e socialità

Il secondo anno scolastico nell'era Covid terminerà tra poco più di un mese, con il ritorno delle bocciature

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Liguria. Manca poco più di un mese al termine di quest’anno scolastico, il secondo dell’era Covid ma il primo totalmente condizionato dalle restrizioni dettate dalle esigenze del contenimento della pandemia: un anno in cui le lezioni in presenza sono state sospese a più riprese, procurando non poche criticità agli studenti e alla didattica. E, cosa diversa rispetto all’anno scorso, non ci sarà un ‘tutti promossi’, ma bensì torneranno le bocciature.

Per questo motivo il governo è intenzionato a fornire le risorse economiche per provare a mettere a frutto anche i mesi estivi. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sarebbe allo studio di un piano che possa in qualche modo permettere i recuperi, dove necessario, e potenziare altre attività collaterali ma non meno importanti per il percorso scolastico degli studenti. Il decreto sostegni ha stanziato 150 milioni di euro per i recuperi: saranno distribuite alle scuole che decideranno autonomamente quali interventi adottare. Ma sul piatto dovrebbero finirci anche i 300 milioni residui dal Pon-Scuola 2014-2020, che il ministero dell’Istruzione è pronto a sbloccare.

Secondo le prime indiscrezioni il piano dovrebbe essere scandito in questo modo: a giugno al via corsi didattici ad hoc incentrati sul recupero dell’apprendimento sui programmi scolastici, corsi che si terranno anche a settembre, in previsione del rientro in classe. A luglio e agosto, invece, appuntamenti, corsi e attività legate alla socializzazione e agli aspetto ricreativi.

Tutti questi corsi estivi previsti dal Ministero vedono il coinvolgimento dei docenti volontari, pagati extra, e di esperti esterni, e anche la frequenza da parte degli studenti sarà su base volontaria. Il ministro Bianchi per tale progetto ha istituito una mini task force avvalendosi di esperti del settore, che in questi giorni è al lavoro per individuare le linee principali di intervento che nei prossimi giorni dovrebbero diventare un “piano” vero e proprio.

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