Per necessità

Ristoratori al limite, si passa alla disobbedienza civile: “Da oggi apriamo a pranzo e cena”

Dopo le manifestazioni di ieri si passa all'azione concreta: "Lo facciamo per necessità, rispetteremo tutte le norme di sicurezza"

Liguria. Ieri le grandi manifestazioni in tutta Italia e oggi il messaggio diventa ancora più concreto. Per  i ristoratori della rete M.I.O e IoApro è il momento della “disobbedienza civile”: riapriranno a pranzo a cena, e lo faranno per “necessità”, nella speranza che le istituzioni presto possano passare dalle parole di conforto ai passi concreti degli aiuti.

L’iniziativa è stata confermata a poche ore dalla conclusione di una giornata, quella di ieri, molto movimentata, con una grande manifestazione sotto il Parlamento, dove i tafferugli “portati da quattro infiltrati” si legge sulla pagina facebook di M.I.O Italia, non hanno incrinato la compattezza della categoria, accompagnata parallelamente dai blocchi di Milano, l’invasione della A1 a Napoli e la manifestazione degli ambulanti a Imperia. Sul tavolo sono state poste tre condizioni: blocco degli sfratti, blocco delle licenze per tre anni e proroga delle sospensioni Abi e dei finanziamenti per la ripartenza.

“Ma noi oggi apriamo”, si legge sempre sulla pagina facebook, cosa confermata anche dalla rete ligure dell’associazione che ribadisce quanto deciso già nei giorni scorsi: “Riapriremo a pranzo e a cena, senza restrizioni ma rispettando tutte le norme di distanziamento e igienizzazione dei locali, e tutte le normative anti-covid. Ci stanno costringendo a farlo, lo facciamo per necessità“. La speranza è quella di spingere le istituzioni a fare un passo avanti: “Vediamo se nel frattempo, nelle prossime 48 ore, il governo accoglierà le nostre richieste”.

“Oggi l’Italia riapre” conferma la rete IoApro, nata in questi mesi per unire la protesta dei ristoratori, e che già nelle scorse settimane aveva provato a lanciare iniziative del genere: “Buon lavoro a tutti voi”, è l’auguri che campeggia sulla pagina facebook del movimento, seguito da oltre 70 mila persone, con un post che in pochi minuti ha già registrato centinaia di condivisione.

Non è chiaro al momento quali e quanti saranno i locali che aderiranno alla protesta, si va in ordine sparso, e vista la situazione molti ristoratori si affideranno alla rete dei clienti storici o al passaparola. Un modo per contarsi e vedere come e se cresce l’adesione, mentre l’opinione pubblica si spacca su una vertenza divenuta oramai esplosiva.

leggi anche
Protesta ristoratori piazza Saffi
Risultati
Protesta ristoratori a Savona: aiuti su Cosap e Tari, trattativa per maggiori ristori
protesta ristoratori montecitorio
Ritorno
I ristoratori liguri lasciano Roma mentre al Mise una delegazione incontra Salvini e Giorgetti: “Soddisfatti e speranzosi”
protesta ristoratori montecitorio
Richiesta di aiuto
Ristoratori liguri in piazza Montecitorio: una delegazione al Ministero dello Sviluppo Economico
Protesta ristoratori piazza Saffi
Non più in silenzio
Centinaia di ristoratori in piazza a Savona per protestare contro il Governo: “Lavorare per vivere”
protesta ristoratori andora
Mobilitazione
Andora, la protesta di ristoratori ed esercenti: “Fateci lavorare in sicurezza”
protesta dei ristoratori blocca la città sopraelevata
Protesta
Oltre 1000 ristoratori di nuovo in piazza a Genova: “Vogliamo lavorare”. Sopraelevata bloccata, una donna investita
Piazza Sisto Savona Mattino Giorno Generica Comune Municipio
13 aprile
Chiusure Covid, a Savona la Fipe scende in piazza per chiedere di ripartire
La protesta dei ristoratori a Savona
Piazza sisto
Chiusure Covid, a Savona la manifestazione dei commercianti: “Vogliamo riaprire, le nostre attività sono in sicurezza”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.