L'appello

Ristoranti aperti la sera, Ciangherotti: “Gli altri Comuni facciano come Savona e diano spazi esterni gratis”

"Chi non ha un dehor sarà costretto a tenere chiuso"

Eraldo ciangherotti

Savona. “Il ritorno in zona gialla è certamente una buona notizia e siamo sulla buona strada per ripartenza. Ma non tutti i ristoratori possono gioire. Coloro che non dispongono degli spazi esterni saranno costretti a tenere chiuso o a limitarsi al servizio di asporto e di consegne a domicilio”. Per questa ragione il consigliere provinciale di Forza Italia Eraldo Ciangherotti invita i Comuni “a fare tutto quanto in loro potere per favorire la concessione del suolo pubblico agli operatori che non hanno i dehors. A Savona il Comune ha già adottato un provvedimento per bar e ristoranti interessante: prevede l’ampliamento del suolo gratuitamente. Mi auguro che tutti i Comuni seguano questo esempio”.

“Come annunciato dal presidente del Consiglio Mario Draghi – ricorda Ciangherotti – i ristoranti all’aperto saranno aperti a pranzo e a cena, condizionata dal coprifuoco alle 22. Per i ristoranti al chiuso, invece, la data da considerare è l’1 giugno. Questa è una scelta scellerata, una discriminazione inaccettabile verso chi ha a disposizione solo tavoli dentro il locale”.

Girando per le città della Riviera Eraldo Ciangherotti ha notato che molti gestori si stanno preparando per la riapertura: “Vedo i dehors esterni nuovi ed è veramente bello. E’ un segnale importante: onore a chi ha resistito fino a oggi con locali chiusi. Si respira una clima di fiducia. Bisogna dare merito a tutti quei ristoratori che in questi mesi hanno sofferto tantissimo, dannandosi con i fornitori, con le banche, con i debiti. Ma mi aspetto che gli allentamenti delle restrizioni decise dal Governo Draghi non finiscano qui e che alcune regole possano essere modificate al più presto”.

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Infatti sul tappeto restano da risolvere diversi problemi. Per Ciangherotti “la decisione del Governo di cambiare colore passando al giallo in tutta Italia è un passo avanti verso una ripresa decisiva per l’economia del Paese in vista della stagione estiva, ma rischia di generare una guerra intestina tra i ristoratori. Potendo riaprire solo all’esterno, questo rappresenta una discriminazione per chi non ha disposizione spazi esterni e coloro che invece hanno la possibilità di lavorare con dehors pur dovendo rispettare il metro di distanza”.

Altro ostacolo da considerare: “Non si comprende come le nuove regole si traducano di fatto in una nuova stretta. La distanza obbligatoria di due metri tra i tavoli – afferma il consigliere di Forza Italia – sarebbe una restrizione inapplicabile per moltissimi ristoranti e sarebbe una condanna praticamente per tutti i bar. E anche dove fosse fisicamente possibile implementare la misura, si ridurrebbe drasticamente la capacità di lavoro dei locali al chiuso, obbligandone moltissimi alla chiusura definitiva”.

“Quindi – dice Ciangherotti – ritengo siano necessarie tempestive azioni correttive da parte del Governo per poter soddisfare le giuste richieste della categoria che ha investito anche molte risorse per rispettare le normative anti Covid. Naturalmente mi aspetto segnalazioni da parte dei ristoratori al numero +39 346 516 3207. Sarà mio impegno farmi portavoce delle loro preoccupazioni a livello istituzionale”.

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