Savona. “Finalmente si rivede un pseudo ritorno alla normalità“. E’ questo il commento espresso da Carlomaria Balzola di Assoristobar Alassio in occasione delle riaperture previste dal Governo Draghi per il 26 aprile.
“Speriamo che in maniera graduale si riesca davvero a ricominciare e a farci trovare pronti per la stagione estiva – continua -. Sicuramente ci vuole una grande responsabilità da parte di tutti i pubblici esercizi a non farsi prendere troppo dall’entusiasmo e in maniera attenta, ricominciando la vita di sempre, ma con tutte le attenzioni dovute alle contingenze dell’epidemia”.
“Bisognerà fare attenzione a rispettare e far rispettare tutte le prescrizioni, distanziamento e mascherine e se siamo tutti attenti, con un grande senso civico e con una campagna vaccinale forte potremo tornare nei mesi estivi ad una normalità un po’ più concreta – sottolinea Balzola -. Per quanto riguarda gli esercizi all’aperto, i ristoratori e i bar, tutti si stanno adoperando perché la stagione estiva che parte proprio in giorni come il 25 aprile e il 1 maggio sia pronta. Anche se le temperature non fossero ideali stanno già predisponendo i riscaldamenti esterni per offrire ai clienti un servizio ottimale e in piena sicurezza”.
“E’ il segnale che si sta muovendo qualcosa – si unisce Pasquale Tripodoro, presidente della Fipe di Savona -. Siamo assolutamente favorevoli a una riapertura anche serale di bar e ristoranti con tutte le misure di sicurezza del caso. Siamo felici di questa notizia perché è quello che abbiamo chiesto anche scendendo in piazza a Savona lo scorso 13 aprile. In questa occasione, chiediamo però alcuni aiuti pratici da parte di tutti i sindaci del savonese: che venga eliminata la restrizione a 4 persone conviventi sedute allo stesso tavolo tramite auto-dichiarazione di frequentazione abituale tra i commensali dello stesso tavolo, l’eliminazione del coprifuoco alle ore 22 e il conseguente stralcio del divieto per i bar del divieto di asporto entro le ore 18″.
“Abbiamo bisogno inoltre di una riduzione della Tari per tutti i comuni della provincia di Savona fino alla fine del 2021, dell’estensione dell’esenzione Tosap su tutti i dehor fino alla fine del 2021 e di un taglio delle imposte comunali e regionali per il biennio 2020/2021 – specifica Tripodoro -. Ma ancora, di uno sconto totale dell’IMU per il 2020 e 2021 per i proprietari che esercitano la propria impresa in immobile di proprietà, l’annullamento del canone RAI e SIAE per tutto il 2021, l’estensione del credito d’imposta al 50% sui canoni di locazione su tutto il 2020 e il 2021, la riduzione dell’Iva sugli alcolici dal 22% al 10%, l’applicazione dell’Iva Agevolata al 4% sulla somministrazione per tutto il 2021, l’estensione degli sgravi previdenziali sia per datori di lavoro sia per i dipendenti, il potenziamento dei rimborsi ai ristoratori per acquisto di prodotti Igp e Dop e risarcimenti adeguati per le chiusure imposte per il 2021 ed anche un ricalcolo adeguato per le chiusure del 2020”.
Infine, anche Andrea Bruzzone, presidente di Federalberghi Varazze nutre una leggera speranza per la decisione del premier Draghi: “Siamo pronti ad una riapertura seguendo tutte le regole che ci verranno date. È una notizia positiva. La Liguria è stata danneggiata in questi ultimi mesi dal blocco degli spostamenti tra regioni perché noi non abbiamo la possibilità di turismo interno. È dallo scorso ottobre che siamo bloccati e la situazione è tragica. Finalmente c’è una ripartenza”.