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Regione, Candia (Lista Sansa): “Un tavolo permanente per la cultura per aiutare i lavoratori e formare i fruitori”

"Per avere uno sguardo attento e a 360 gradi sul mondo creativo"

Sedi istituzionali e palazzi del governo

Regione. Un tavolo permanente sulla cultura in Liguria per avere uno sguardo attento e a 360 gradi sul mondo creativo: è questa la proposta della consigliera regionale Selena Candia (Lista Sansa).

La proposta della Lista Sansa si pone “obiettivi concreti che possano giovare al settore culturale e creativo che, dopo un anno dalla chiusura di musei, sale teatrali e da concerto, è tra i più colpiti dalla crisi economica legata al covid-19. Tra questi obiettivi ci sono aiutare i lavoratori e le lavoratrici della cultura (con particolare attenzione agli artisti emergenti) e formare i futuri fruitori dei prodotti culturali. Per far questo il tavolo intende riunire le istituzioni, i principali rappresentanti del settore culturale ligure (come ad esempio il Teatro Carlo Felice, il Conservatorio Paganini, l’Accademia Ligustica, nonché le associazioni di lavoratori del settore come i MIG…) l’Università e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria”.

“Il lavoratori dello spettacolo e della cultura hanno bisogno d’aiuto – ricorda Selena Candia – In un periodo di difficoltà per tutte le categorie, sembra quasi che essere attore, musicista, danzatore o tecnico sia una ‘passione’ e non un lavoro. Eppure in Liguria sono in centinaia a guadagnarsi da vivere così. Gli artisti sono un patrimonio da preservare: altrimenti rischiamo di ritrovarci con una schiera di professionisti con capacità uniche costretti a cambiare mestiere, perché le istituzioni si sono dimenticati di loro”.

Il progetto è stato elaborato grazie al gruppo “cultura” della Lista Sansa, uno spazio di dibattito nato dopo le elezioni regionali e composto da esperti del settore,  ed è ritenuto necessario e attuale anche in relazione all’agenda Onu 2030 per lo Siluppo Sostenibile, nella quale ben 11 dei 17 obiettivi individuati sono legati alla cultura.

“In vista di una ripartenza è importante puntare sulle nuove generazioni, ovvero sui futuri fruitori dei prodotti culturali favorendo il dialogo tra scuola, università, istituzioni e rappresentanti del settore culturale in Liguria – continua Candia – La cultura deve diventare un elemento fondante nella formazione delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi”.

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