Futuro nero

Niente fiere e sagre fino al 1 luglio, Fieristi pronti alla guerra: “Siamo alla fame, il Governo anticipi o protesteremo”

"Come confermato anche dal Cts, i contagi all'aperto sono pari a zero"

Liguria. “Siamo ormai ridotti alla fame, più tardi ripartiamo e più fatica faremo. Il Governo deve rivalutare e anticipare necessariamente le aperture di fiere, sagre ed eventi all’aperto“. E’ il grido d’allarme lanciato da Luca Provvisionato, vicepresidente regionale di Afi, l’Associazione Fieristi Italiana, a poche ore dall’annuncio del presidente del Consiglio, Mario Draghi, sulle riaperture a partire dal prossimo 26 aprile.

Se il mondo del commercio infatti, seppur con qualche timore, ha accolto con favore la road map di riaperture, tra chi organizza sagre e fiere a farla da padrone è il malumore: il Governo Draghi infatti ha deciso di fissare la data di apertura delle fiere e degli eventi all’aperto al 1 luglio 2021. Una vera e propria mazzata per un settore, come quello delle sagre, che per forza di cose raccoglie nella stagione estiva la gran parte dei propri introiti.

Sul tema ha preso posizione anche il presidente nazionale di Afi, Serena Tagliaferri: “Ci conforta sapere che il governo ha deciso di anticipare la zona gialla al 26 di aprile con la conseguente apertura di bar e ristoranti anche alla sera se all’aperto, purtroppo però ancora una volta il comparto dei fieristi rimarrà chiuso fino al 1 luglio 2021. Eppure, come già abbiamo ribadito più volte e confermato ora anche dal Cts, all’aperto i contagi sono pari a zero“.

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“Ancora una volta per questo governo, così come per il precedente – tuona Tagliaferri – le nostre attività non sono considerate essenziali anche se, dietro le 60.000 imprese del settore fieristico, ci sono famiglie che vivono di questo”. “Non possiamo dunque ritenerci soddisfatti dell’operato di questo governo – aggiunge Gabriele Ogliaro, vice presidente nazionale di Afi – che continua ad ignorare le esigenze di imprese ormai ridotte alla fame”.

Dichiarazioni che vengono condivise e ribadite anche da Provvisionato, promotore insieme ad Ogliaro e ad altre sigle sindacali delle manifestazioni di categoria svoltesi nelle ultime settimane nella nostra regione. “L’associazione continuerà la sua battaglia – annuncia – per la riapertura immediata di fiere, sagre patronali e manifestazioni in genere e non esclude azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica“.

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