Risultato

Metalmeccanici savonesi dicono Sì al nuovo contratto nazionale: “Ora preservare il patrimonio produttivo”

Oltre il 96% favorevoli all'intesa raggiunta dai sindacati di categoria Fiom, Fim e Uilm

Assemblea dei lavoratori Laerh e focus sullo stabilimento albenganese

Anche in provincia di Savona si è svolta la consultazione certificata sull’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’industria metalmeccanica raggiunto dalle segreterie nazionali di Fiom, Fim e Uilm con Federmeccanica e Assistal lo scorso 5 febbraio.

A livello territoriale, in una condizione assolutamente inedita e con tutte le difficoltà legate all’emergenza pandemica, nelle scorse settimane è stata svolta la campagna di assemblee che ha coinvolto tutte le più rilevanti realtà metalmeccanica del nostro territorio.

L’esito del voto ha visto i favorevoli all’ipotesi di accordo prevalere con oltre il 96% dei voti. I lavoratori dell’industria metalmeccanica avranno pertanto, se anche a livello nazionale (come tutto lascia pensare) verrà confermato tale risultato, il nuovo CCNL con vigenza sino al 30 giugno 2024.

“Si tratta di un importante risultato a livello di partecipazione tenendo conto delle condizioni in cui si sono dovute svolgere sia la campagna informativa che le operazioni di voto. A maggior ragione ringraziamo i tanti delegati sindacali che si sono adoperati in queste settimane, nonché tutte le lavoratrici ed i lavoratori che hanno partecipato alle assemblee (in presenza sui posti di lavoro o tramite strumenti elettronici) e che hanno espresso il loro voto – affermano i sindacati di categoria savonesi -. Questo dimostra una volta di più, anche in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo che rischia di aumentare l’individualismo, la grande richiesta di partecipazione e di democrazia che arriva dai luoghi di lavoro”.

“Il chiaro consenso espresso dalle lavoratrici e dai lavoratori è indice di apprezzamento per l’intesa raggiunta con cui si ottengono significativi risultati tanto nella parte economica con aumenti retributivi pari al 6,15% a regime (giugno 2024) quanto nella parte normativa con la revisione della parte del contratto relativa all’inquadramento professionale, l’introduzione della clausola sociale per i lavoratori degli appalti dei servizi pubblici ed il mantenimento del sistema di welfare contrattuale”.

“Risultati ottenuti grazie alla contrattazione ma anche alla mobilitazione nonché a fronte della ritrovata centralità del lavoro di centinaia di migliaia di lavoratori metalmeccanici la cui opera è stata indispensabile nel periodo più difficile della pandemia per affrontare l’emergenza” aggiungono ancora le organizzazioni sindacali.

“Ancora una volta l’unità sindacale ha consentito di raggiungere un importante risultato, cui ci aspettiamo facciano a breve seguito gli accordi per il rinnovo anche degli altri contratti del settore, da quello della piccola e media impresa a quello dell’artigianato, settore che tanto sta soffrendo la crisi economica seguita alla pandemia”.

“Come sempre prosegue il nostro impegno per una positiva risoluzione delle tante vertenze occupazionali aperte sul nostro territorio, perché il rilancio industriale del savonese passa innanzitutto dalla difesa dell’attuale patrimonio produttivo” concludono Fiom, Fim e Uilm.

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