Momento storico

Giornata della Terra nell’era della transizione ecologica e riconversione “green”

Ecco alcune iniziative, la pandemia spinge i comportamenti e gli acquisti sostenibili

asinolla giornata della terra

Liguria. Oggi, 22 aprile, si celebra la più grande manifestazione ambientale del pianeta: la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day). Il tema di quest’anno è “Restore our Earth”, ovvero ripariamo il nostro pianeta.

I temi dell’Agenda 2030 dell’ONU e la sensibilizzazione sui temi della sostenibilità globale si inseriscono con i progetti in corso a livello nazionale ed europeo di riconversione “green” dell’economia e della transizione ecologica, un percorso che potrà forse essere accelerato nell’era post Covid.

A causa della cementificazione, tombamento dei fiumi, riduzione e abbandono della terra coltivata, ad oggi, la totalità dei comuni liguri risultano avere almeno parte del territorio a rischio idrogeologico: per la società, e l’economia locale, è necessaria una decisa inversione di tendenza per fermare il consumo di suolo e valorizzare, inoltre, il patrimonio agroalimentare Made in Liguria.

In occasione del cinquantesimo anniversario della Giornata mondiale della terra, che quest’anno si festeggia con l’emergenza Coronavirus in corso, emergenza che ha fatto emergere la centralità dell’agricoltura per garantire le forniture alimentari alle popolazione, oltre alla necessità di recupero delle zone rurali e del nostro entroterra, così come la tutela del nostro patrimonio boschivo.

La pandemia spinge la svolta green nei comportamenti degli italiani con più di una persona su quattro (27%) che acquista più prodotti sostenibili o ecofriendly rispetto a prima del Covid.

Dall’acquisto di prodotti a minor impatto ambientale al taglio degli sprechi, dall’interesse per le energie rinnovabili al riciclo, dalla sharing economy alla mobilità più sostenibile, sono questi alcuni dei segnali che indicano una crescente attenzione alla riduzione del consumo delle risorse del Pianeta. Non è un caso dunque che nell’anno della pandemia si sia verificato un aumento della spesa direttamente dal contadino presso i mercati degli agricoltori di Campagna Amica Liguria , che sono diventati punti di riferimento della consapevolezza ambientale nel piatto, insieme al boom del biologico nazionale, che in Liguria coinvolge più di 500 operatori (più della metà produttori) per un totale di oltre 4mila ettari coltivati.

“Acquistare prodotti a chilometri zero è un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio che ci circonda – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione locale. Si tratta di una responsabilità sociale che si è diffusa tra i cittadini nel tempo della crisi con la crescita dei mercati contadini non solo quali luogo di consumo, ma anche momenti di educazione, socializzazione, cultura e solidarietà. A spingere la spesa dall’agricoltore è soprattutto la possibilità di trovare prodotti stagionali, di qualità e a km zero che permette anche di tagliare del 60% lo spreco alimentare rispetto ai sistemi alimentari tradizionali dal momento che i cibi in vendita diretta sono più freschi e durano di più e perché non devono percorrere lunghe distanze con le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio”.

“Una nuova sensibilità poi riguarda l’acquisto di prodotti biologici, scelta che in Liguria può essere ampiamente soddisfatta grazie alle numerose produzioni presenti. Infatti l’agricoltura biologica rappresenta un tassello sempre più importante per il nostro territorio con le produzioni che, a livello regionale, vanno da quelle derivanti dall’attività zootecnica (latte, formaggi miele, carne), dall’olivicoltura, orticoltura e produzione di aromatiche, tutte sempre più apprezzate dai consumatori. Per essere sicuri sempre del prodotto acquistato, certificato bio e non, consigliamo di rivolgersi alle imprese del territorio direttamente in azienda o presso i mercati contadini di Campagna Amica Liguria, dove trasparenza e qualità sono sempre garantite” concludono.

L’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Savona, in collaborazione con i partecipanti del Tavolo Giovani, ha organizzato un momento di riflessione: “Vogliamo ricordare a tutti l’importanza di attuare comportamenti corretti” afferma l’assessore Rodino.

“L’amministrazione ha sempre avuto come guida per le sue azioni l’Agenda 2030 dell’ONU e i temi della sostenibilità globale è tra questi. Che questo evento sia stato costruito con i giovani è un segnale molto positivo e dà speranza per il futuro” conclude.

Una iniziativa realizzata assieme a Fridays For Future, Anteas, Fondazione Cima, Menkab, CEA, DoMani, Porto Elettrico, È nostra.

Tra i sostenitori della giornata anche il parco natura di “Asinolla” a Pietra Ligure, che ogni anni dedica una iniziativa a questa ricorrenza: “In quanto genitori che amano e rispettano la natura abbiamo aderito come Scuola Parentale all’iniziativa “Una scelta al giorno 2021″, dove sono elencate una serie di bellissime iniziative da fare, alcune proveremo a farle direttamente a scuola, altre, chi avrà piacere, le potrà fare singolarmente a casa per poi condividerle con gli altri nei giorni successivi”.

“Le due piante che piantiamo sono un clementino e un pernabucco, scelti perché siano frutti che i bambini possono mangiare oltre che curare. Il pernabucco è una pianta autoctona e ben si sposa con il nostro territorio”.

“Stamattina abbiamo fatto la cerimonia di benvenuto per i due nuovi alberelli. Rimarranno a ricordo negli anni futuri di questa meravigliosa esperienza che stanno facendo i nostri bimbi“.

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