Sopralluogo

Giampedrone: “Con i fondi delle emergenze rilanciamo il porto e il turismo a Finale, una piccola rivoluzione” fotogallery

Frascherelli: "I lavori per il potenziamento della diga foranea serviranno anche per permettere investimenti: così il porto contribuirà al rilancio dell'economia turistica"

Video di Federico De Rossi

Finale Ligure. “Usare risorse per le emergenze non solo per ripristinare quello che c’era (in questo caso prima della mareggiata del 2018), ma per aumentare la capacità e la risposta dei nostri territori rispetto all’azione del mare. Un mix che io reputo una piccola rivoluzione nel campo della protezione civile“. A dirlo è l’assessore regionale Giacomo Giampedrone nel corso del sopralluogo in porto a Finale Ligure, dove sono in corso i lavori per il potenziamento della diga foranea e delle difese a mare.

“In questo intervento – spiega l’assessore alla Protezione Civile – c’è la capacità di aumentare la resilienza delle nostre coste, c’è un aumento della ricettività turistica di queste zone tarate su una attività trainante per 6 mesi l’anno, e c’è una ottima collaborazione tra enti e amministrazioni. Come nel caso di Pietra Ligure (dove Giampedrone si è recato ieri per monitorare i lavori sul Maremola e sulla passeggiata di ponente, ndr) oggi abbiamo cantieri aperti che fra qualche settimana finiranno,  che cubano per circa 5 milioni di euro. Lo facciamo per difese a mare e per aumentare la capacità di resistere all’azione del mare di tutto ciò che sta dietro: la vita commerciale, quella residenziale e quella ricettiva”.

“Abbiamo fatto un patto con l’amministrazione che sta brillantemente portando avanti le opere – ha detto ancora l’assessore regionale alla Protezione civile e alla Difesa del Suolo – siamo riusciti a far passare il concetto che aumentare la resilienza non vuol dire solo rispondere alle emergenze, ma aumentare la tutela dei nostri litorali rispetto all’azione del mare e quindi migliorare la capacità turistico ricettiva. Questa opera fondamentale è resa possibile da un provvedimento che ha vito lo stanziamento di oltre 300 milioni di euro di fon di protezione cvile ripartiti in tre anni sul territorio ligure .Risorse che per Finale si sono tradotte in 7 milioni di euro per interventi di difesa a msre e opere di messa in sicurezza su tutto il comune. Questo cantiere, in particolare, sta andando avanti molto bene e tra poco finiranno i lavori di cui avrà beneficio tutta la comunità”. L’assessore regionale ha effettuato il sopralluogo insieme al sindaco di Finale Ugo Frascherelli e al vicesindaco Andrea Guzzi.

Le opere principali sono infatti due: le difese a mare del porto (con il potenziamento della diga foranea) e il ripascimento di Varigotti. Per quanto riguarda il porto, spiega il sindaco Ugo Frascherelli, “l’intervento non è volto soltanto a proteggere, ma anche a permettere degli investimenti e a renderli sicuri. Qui verranno posizionate 26 mila tonnellate di massi, per tornare a rendere la diga foranea funzionale e sicura. L’opera non si conclude qui, dovremo prolungarla e intervenire anche sulla diga di sottoflutto”.

L’altro intervento riguarda Varigotti: anche qui, chiarisce il sindaco, l’obiettivo è lo stesso, con un ripascimento che ha funzionalità protettiva e di resilienza. Entrambe le opere, conferma, “verranno sospese in vista della stagione estiva e riprese nel mese di settembre. Il valore complessivo supera i 4,5 milioni di euro“.

La speranza è che gli interventi, oltre alla sicurezza, garantiscano al territorio anche un rilancio turistico: “Oltre alle opere che si stanno vedendo – spiega Frascherelli – abbiamo portato a casa l’approvazione, dopo lustri, del piano particolareggiato. L’idea dell’amministrazione è quella di mantenere il porto in mano pubblica, procedendo poi con un affido che sia più lungo di quello che è stato possibile in questi anni e intervenendo quindi con la realizzazione del piano particolareggiato che prevede la realizzazione di strutture diverse da quelle che vedete. Parcheggi, ristoranti, un accesso e degli spazi per i vari artigiani del porto. Un porto che avrebbe una funzione non solo diportista ma anche di rilancio dell’economia turistica del territorio“.

Difficile, però, fare previsioni sui tempi: “I lavori sul porto saranno necessariamente lunghi anni” conclude il sindaco. Mentre per Varigotti “il ripascimento dovrà terminare entro fine ottobre”.

“A questo intervento – ha spiegato l’assessore Giampedrone – che si concluderà definitivamente a ottobre, seguirà un ulteriore stanziamento di 2 milioni di euro per intervenire anche con opere di difesa a mare della spiaggia”.

Il consigliere regionale di Cambiamo, Alessandro Bozzano, ha accompagnato Giampedrone nel suo tour: “La particolare attenzione al territorio non si ha solo elargendo fondi, ma si dimostra soprattutto nel controllare se e come vengono spesi, come nell’effettuare continue verifiche preventive per prevenire i danni da eventi avversi”.

“L’attenzione al territorio – ha concluso Giampedrone – non si ha solo elargendo fondi, ma si dimostra nella cura e soprattutto in un dialogo continuo con le amministrazioni, anche per prevenire i danni da eventi avversi”.

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