“E quindi uscimmo a riveder le stelle”: un verso del Sommo Poeta dà il titolo all’edizione 2021 di Fior d’Albenga, per auspicare un nuovo cammino di luce e di speranza dopo il buio.
Albenga guarda al futuro con resilienza e, seppur con tutte le limitazioni normative per il contenimento della diffusione del Coronavirus, sabato 17 Aprile ha inaugurato la grande aiuola allestita in Piazza San Michele, grazie alla collaborazione del Comune di Albenga, dell’Associazione Fior d’Albenga con le associazioni di categoria e i ragazzi e i docenti del Liceo Artistico G. Bruno, che hanno realizzato le sagome dei personaggi presenti nella rappresentazione.
Fior d’Albenga 2021 è dedicata a La Divina Commedia e alla ricorrenza dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta e trovo che il verso scelto per rappresentarla sia molto attuale, visto il forte bisogno che tutti abbiamo di guardare avanti sperando di trovare nuovamente la luce delle stelle a illuminarci.
D’altra parte, nei momenti di sconforto, credo che in tanti accarezziamo il verso “E quindi uscimmo a riveder le stelle” come un talismano, nella speranza di riuscire a superare gli ostacoli che ci impediscono di proseguire per la nostra via.
Un’edizione che, seppur ridotta, ha un grande significato ed è stata voluta e sostenuta, come ha affermato il Sindaco Riccardo Tomatis “per dare un importante segnale di ripresa che una manifestazione di questo tipo porta con sé attraverso l’augurio rappresentato dai fiori”.
I meravigliosi fiori della nostra piana ingauna, che rappresentano l’economia portante di Albenga e del suo comprensorio, e il miracolo della natura che, con i suoi colori accesi, riprende il proprio ciclo vitale.
Tutti oggi abbiamo bisogno della poesia, per iniziare un percorso introspettivo e di sperimentazione, e di credere nella rinascita e nel futuro. E chi meglio delle giovani leve può rappresentare il domani?
Questa edizione di Fior d’Albenga mi emoziona molto per il significato che porta, per il momento storico che stiamo vivendo, per l’impegno che ho visto da parte di tutte le parti coinvolte e in particolar modo per i ragazzi del Liceo Artistico, che hanno lavorato alacremente con i loro docenti per realizzare le straordinarie sagome dei personaggi della Divina Commedia.
L’aiuola, divisa in due parti, ha la forma di una goccia, a simboleggiare una lacrima in memoria di Franco Rapa, che fu una delle colonne portanti di questo evento, e l’acqua, a rappresentare una rinascita dopo la pandemia vissuta fino ad oggi.
Nella prima parte, partendo dall’ingresso di Piazza San Michele lato Cattedrale, la sagoma di Dante Alighieri e un ulivo secolare a simboleggiare i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, mentre nella seconda aiuola sono rappresentate le tre cantiche attraverso tre livelli.
Nella parte più bassa l’Inferno, dove troviamo la sagoma di Caronte, il traghettatore dei dannati sul fiume Acheronte e fiori che, attraverso i loro colori, vanno a ricordare le fiamme degli inferi. Subito sopra troviamo il Purgatorio, con Dante e Virgilio che continuano il loro viaggio e infine, nella parte più alta dell’aiuola, con i toni chiari del bianco e dell’azzurro, a simboleggiare il Paradiso troviamo, naturalmente, Dante e Beatrice.
Ho fatto una chiacchierata con il Prof. Lorenzo Rossi, docente del Liceo Artistico G. Bruno di Albenga, che insieme ai colleghi Pietro Marchese e Mauro Panichella, hanno guidato i ragazzi nella realizzazione delle sagome dantesche con l’appoggio della Preside dell’Istituto, Prof.ssa Simonetta Barile.
Il Prof. Rossi mi ha raccontato dell’entusiasmo profuso in questa iniziativa da parte dei ragazzi, che non si sono risparmiati in tante ore di lavoro appassionato che hanno dedicato al progetto artistico di Fior d’Albenga 2021.
Un impegno lodevole, che va giustamente riconosciuto ed evidenziato ai ragazzi della 3BA diretti dal Prof. Rossi, Monica Badoino, Luca Immordino e Aurora Ripamonti, della 4BA diretti dal Prof. Panichella, Manuel Bui, Silvia Enrico, Clara Lensi e Sophia Panizza, della 3AA diretti dal Prof. Marchese, Cecilia Briozzo, Gaia De Prisco, Irene Puro, Ilaria Sciortino e Aurora Zabaglioni.
Mi emoziono al pensiero di tutta la voglia di fare che hanno i nostri meravigliosi ragazzi, che stanno dando una grande prova di forza insieme ai docenti in una scuola messa duramente alla prova in questo ultimo anno. Guardano giustamente avanti, al domani con speranza e positività e, come membro di una società di adulti che deve dare il buon esempio, e come madre, sento forte la responsabilità di non deludere quella meravigliosa scintilla e auguro loro di non farla spegnere mai nella vita.
“Volevamo dare prova di resilienza realizzando comunque l’edizione di quest’anno. Albenga vuole continuare a vivere rispettando i restringimenti legati al Covid” è parte del commento rilasciato dal Vicesindaco Alberto Passino, che ha fortemente voluto Fior d’Albenga 2021, seppur in versione ridimensionata.
Fior d’Albenga, realizzata da Agricoltura e Giardino con la collaborazione dell’Assessorato al Turismo del Comune di Albenga e supportata dai Vivai Michelini, Vivaio Montina, Gambetta Piante e con la sponsorizzazione di Coop Liguria e le Delizie del Cupin, durerà fino al 9 Maggio e potrà essere seguito sui canali social @fiordalbenga e @scoprialbenga.
Nell’ambito dell’evento, il Parroco e la comunità parrocchiale di San Giorgio Martire, con il patrocinio del Comune di Albenga, hanno organizzato una serie di visite guidate nella Chiesa antica di San Giorgio.
La Chiesa contiene infatti un importante affresco del Giudizio Finale del 1446 che presenta, tra le altre, una scena di diretta derivazione dantesca: l’incontro del Poeta accompagnato da Virgilio con il Conte Ugolino e l’Arcivescovo Ruggieri nell’inferno.
Questo soggetto costituisce un unicum in Liguria ed è uno dei pochi esempi di scena dantesca rappresentata nelle arti figurative pittoriche ad affresco.
La chiesa Antica di San Giorgio sarà aperta fino al 5 maggio dalle ore 9 alle ore 19.
Le visite guidate, della durata di circa un’ora, vengono effettuate Sabato 24 e Domenica 25 Aprile, Sabato 1 e Domenica 2 Maggio in due turni dalle ore 16,00 alle 17,00 e dalle 17,00 alle 18,00, previa prenotazione obbligatoria al numero 338-6180483.
“Vedere dal vivo le aiuole infiorate e valorizzate dalle sagome dantesche dona piacere alla mente, soprattutto nel periodo attuale” è parte del pensiero che ha espresso la Prof.ssa Barile nella sua lettera di encomio. Mi unisco con piacere, sperando che l’aiuola venga visitata da molte persone e che ne possano cogliere il grande significato.
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