Pressing

Decreto Sostegni, le richieste della CIA: “Più risorse e maggiori esoneri contributivi”

"Sostegno più incisivo ad alcuni settori più colpiti, rinvio di due norme"

Niero Agricoltura

Liguria. Maggiore sostegno alle filiere agricole, rinvio di alcune norme, maggiore attenzione ad alcuni settori più colpiti dalla pandemia, infine una esenzione dei contributi previdenziali per tutto il primo trimestre 2021.

CIA Agricoltori Italiani ha presentato al Parlamento le proposte di modifica ed integrazione al Decreto Sostegni recentemente emanato dal Governo Draghi.

Per gli agriturismi sono stati chiesti due emendamenti precisi. Il primo all’art.26 prevede l’estensione dei benefici per le attività nei centri storici anche alle imprese agrituristiche; il secondo con l’istituzione ai sensi dell’ art.39 di un fondo di 20 milioni di euro destinato specificatamente alla copertura delle gravi perdite subito a seguito dell’emergenza sanitaria.

Per il settore del Fiore reciso – altro settore che ha subito una forte contrazione per effetto della riduzione delle cerimonie e delle attività ad esse collegate – è stato chiesto sempre ai sensi dell’ art.39 l’istituzione di un fondo dedicato pari a 10 milioni di euro da destinare al sostegno delle imprese danneggiate.

Per quanto riguarda i contributi previdenziali è stata chiesta una esenzione a tutto il primo trimestre 2021, ampliando l’esenzione già prevista per il mese di gennaio anche a febbraio e marzo 2021.

Inoltre, in considerazione delle difficoltà riscontrate, si è richiesto il rinvio dell’entrata in vigore di due norme: quella che riconosce – ai fini della detraibilità fiscale già per il 2021 – delle sole spese sostenute con carte di credito, bonifici, bancomat, eliminando il contante. E l’entrata in vigore al 1 gennaio 2022 della nuova normativa sulla classificazione dei rifiuti, con riferimento all’assimilazione agli urbani per i rifiuti prodotti da attività agrituristica e da vendita diretta.

CIA Agricoltori Italiani proseguirà nell’azione di pressione su Parlamento e Governo affinché gli emendamenti presentati siano accolti nella fase di conversione in legge del nuovo decreto.

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