Il punto

Covid, arrivata in Italia la variante indiana: anche la Liguria resta in allerta

Bassetti: "Evitiamo il terrorismo". Icardi: "Monitoraggio continuo"

CORONAVIRUS

Liguria. Giancarlo Icardi, direttore di igiene al San Martino di Genova e membro della task force regionale per l’emergenza Covid-19, conferma: non sono ancora stati riscontrati casi di variante indiana del coronavirus in Liguria. Come è avvenuto per le altre varianti “è in corso un monitoraggio continuo e routinario per evidenziare eventuali cambiamenti del virus, in pratica come facciamo da almeno trent’anni per virus influenzale”, ha specificato l’epidemiologo.

Ma il virus che sta mettendo in ginocchio l’India, con 3mila morti solo nelle ultime 24 ore e 200mila vittime totali dall’inizio dell’emergenza, è stato già isolato in Italia. Si tratta di due casi accertati a Villaverla, in Veneto, padre e figlia minorenne di una famiglia indiana che nei giorni scorsi era andata in pellegrinaggio sul Gange partendo con un tampone negativo. Sarebbe contagiata anche la madre, ma il tampone ha dato esito incerto. La variante è stata riscontrata anche in altri 15 Paesi tra cui Stati Uniti, Regno Unito e Singapore, ma anche Belgio, Svizzera e Grecia.

La variante indiana, per la verità, era stata scoperta per la prima volta ad ottobre 2020 nel Maharashtra, stato dell’India centro-occidentale, lo stesso della capitale Mumbai, ed è identificata come B.1.617. La sua caratteristica principale è che presenta due mutazioni già note, una californiana e una giapponese (E484Q e L452R), unione che sarebbe responsabile della drammatica ondata che sta stravolgendo il Paese asiatico. La mutazione californiana interessa la proteina spike e potrebbe perciò aumentare la contagiosità del coronavirus, l’altra potrebbe invece incidere sulla capacità di aggirare il sistema immunitario e quindi, potenzialmente, anche il vaccino.

Al momento non ci sono dati scientifici certi. “Queste due mutazioni lavorano insieme, si danno una mano una con l’altra – ha spiegato l’infettivologo genovese Matteo Bassetti a La7 -. Ad oggi sappiamo che probabilmente è più contagiosa, ma non possiamo ancora dire con certezza se sia più letale. L’altra cosa che non possiamo dire è se i vaccini vengono ‘bucati’ da questa variante. Ad oggi i vaccini hanno dimostrato di funzionare su tutte le varianti. Evitiamo il terrorismo. Le varianti ci saranno sempre, evitiamo di parlarne”.

Di diverso avviso invece Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano: “È un momento particolare e non ci posso fare nulla se a tutto il resto si aggiungono le varianti  ha detto a Rai3 -. Non sappiamo molto sulla variane indiana, in quel Paese c’è stata una impennata molto forte della pandemia ma c’è anche una popolazione di 1,3 miliardi di abitanti. Evidentemente preoccupa parecchio dal punto di vista dell’evoluzione del fenomeno, ma ci sono anche condizioni locali molto particolari”.

Tra la Liguria e l’India non esistono collegamenti diretti. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che vieta l’ingresso a chi è stato in India negli ultimi 14 giorni, esclusi i residenti in Italia che possono tornare ma devono sottoporsi a un doppio tampone (arrivo e partenza) e quarantena obbligatoria di due settimana anche in caso di esito negativo. Inoltre, “chiunque sia stato in India negli ultimi 14 giorni e si trovi già nel nostro Paese è tenuto a sottoporsi a tampone contattando i dipartimenti di prevenzione”. I voli non sono stati ancora bloccati: due arrivi sono previsti oggi a Roma e altri due nei prossimi giorni, tanto che l’assessore alla Salute del Lazio Alessio D’Amato ha chiesto lo stop totale temendo di trovarsi a gestire un’emergenza.

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