Bolkestein

Concessioni demaniali, no del Consiglio di Stato alla sospensione della proroga al 2033. FdI Liguria: “Categoria da proteggere”

"Non ci sono solo gli stabilimenti balneari, a vivere di concessioni sono ristoratori, chi noleggia natanti e chi gestisce strutture ricettive"

Mare spiaggia generica
Foto d'archivio

Liguria. “Questa è stata una settimana importante per tutti coloro che sono coinvolti dalla applicazione della cd direttiva Bolkestein”. A dirlo sono i responsabili liguri di Fratelli d’Italia, Costanza Bianchini (dip. infrastrutture porti e logistica), Raffaello Bastiani (dip. demanio marittimo e imprese balneari) e Augusto Sartori (dip. ristorazione e locali notturni) dopo che nella giornata di ieri il Consiglio di Stato ha rigettato, per la seconda volta, l’istanza di sospensione delle sentenze del Tar di Lecce, nelle quali si affermava il dovere di applicazione, da parte dei comuni, della legge 145/2015 che estende le concessioni in capo agli attuali titolari sino al 2033.

“La maggior parte delle volte che si nominano le ‘concessioni demaniali marittime’ il pensiero corre agli stabilimenti balneari – spiegano – Invece, spesso dimenticata, vi è anche tutta una intera categoria di imprenditori, dipendenti, fornitori, che, condividendo le medesime sventure dei balneari, è ad oggi in balia delle scelte del governo; si tratta di coloro che esercitano attività di ristorazione e somministrazione di bevande, cibi e generi di monopolio, noleggio di imbarcazioni e natanti in genere, gestione di strutture ricettive ed attività ricreative e sportive, esercizi commerciali. Anche questi concessionari hanno subìto le sorti infauste dei balneari: i loro titoli sono stati assoggettati anch’essi, erroneamente, alla disciplina delle direttiva Bolkestein, hanno visto il succedersi di leggi fino a quella attualmente vigente, ovvero la L. 145/2018, che dovrebbe tutelare imprenditori e lavoratori sino al 2033. Tuttavia, prima le bizze delle amministrazioni, poi le ingerenze dell’Antitrust, e un governo inesistente, in un periodo tanto delicato, abbandonano, totalmente privi di tutela, gestori, dipendenti, fornitori di ristoranti che insistono sul demanio, titolari di servizi di ormeggio, noleggio, ricovero imbarcazioni, circoli nautici”.

Fratelli d’Italia auspica “che il governo, finalmente, e a ridosso della stagione estiva, imponga le proprie leggi su tutto il territorio nazionale, difendendole in Europa, ma soprattutto proteggendo tutta una categoria spesso dimenticata, e che, invece, proprio perché basata sul turismo, è ad oggi in gravissima sofferenza”.

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