Preoccupazione

Borghetto, affondo della minoranza sul ripascimento delle spiagge: “Più danni che benefici…”

"Sbagliato e pericoloso il materiale utilizzato, auspichiamo che l'amministrazione corregga presto l'intervento in corso"

Borghetto Spiaggia Mare

Borghetto Santo Spirito. “Siamo preoccupati per le possibili conseguenze, anche ambientali, del lavoro di ripascimento delle spiagge di Ponente attualmente in corso. L’obiettivo finale – l’ampliamento della superficie delle spiagge stesse – è più che condivisibile, ma il materiale depositato (“ghiaione” di dimensioni medie) rischia di causare danni più grandi dei benefici auspicati”.

Così la minoranza di Borghetto Santo Spirito, all’attacco sull’azione in corso sul litorale.

“Innanzitutto si tratta di materiale non ancora levigato dal lavoro del mare, potenzialmente tagliente per chi cammina a piedi nudi, inserito per di più in un contesto che precedentemente presentava quasi soltanto sabbia piuttosto fine: è difficile considerarlo un miglioramento della situazione precedente, anche a fronte di qualche metro quadrato di spiaggia in più. Inoltre già una decina di anni fa materiale di quel tipo – seppure in quantità estremamente inferiori – aveva causato notevoli disagi perché ogni mattina andava a formare una “duna” lungo il bagnasciuga, che quotidianamente doveva essere spianata dagli operatori balneari. A questa “duna” faceva seguito un brusco “gradone” in mare, non visibile a occhio nudo, potenzialmente pericoloso per i bagnanti” affermano i consiglieri Giancarlo Maritano, Maria Grazia Oliva, Pier Paolo Villa e Daniela Guzzardi.

Diverse settimane fa il consigliere Villa aveva segnalato al sindaco i possibili problemi relativi all’intervento, ricevendo rassicurazioni e la promessa di un incontro che purtroppo non è mai stato convocato: “Probabilmente un confronto preventivo – se non con la minoranza, che viene vista come un “nemico” anche quando vuole dare consigli, almeno con gli operatori del settore – avrebbe permesso all’amministrazione di fare tesoro delle esperienze degli anni passati e di cercare soluzioni diverse. Invece, a quanto ci è dato di sapere, i gestori erano stati messi al corrente del progetto in generale ma non dei dettagli in merito alle dimensioni e alla natura del materiale né tantomeno delle date di intervento (se questo tipo di ripascimento fosse stato fatto in un periodo più lontano dalla stagione balneare il materiale avrebbe avuto più tempo per assestarsi e il rischio di possibili disagi sarebbe stato probabilmente inferiore)”.

“Sappiamo che l’incontro con i balneari c’è stato, seppure a lavori iniziati, e ci auguriamo che possa essere servito a correggere almeno in parte il tiro”.

“Con la minoranza, naturalmente, nessuno della Giunta ha nemmeno immaginato di parlare. Ci siamo trovati quindi costretti a depositare un’interrogazione che speriamo possa essere discussa al più presto in Consiglio comunale, in cui evidenziamo i rischi sopra elencati e chiediamo conto dei dettagli del progetto, delle motivazioni delle scelte e della metodologia di dialogo con gli operatori del settore”.

“Ci auguriamo di avere risposte soddisfacenti e ci auguriamo soprattutto che si metta rapidamente mano alla situazione in modo che, nella prossima stagione estiva, le nostre spiagge di Ponente non siano magari un po’ più ampie, ma meno attrattive rispetto al passato” concludono gli esponenti di opposizione.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.