Liguria. “Quarta ondata a maggio? Mi pare che questi report siano molto simili a quello dell’anno scorso sui 150mila ricoverati in terapia intensiva entro giugno, ce lo siamo dimenticato?”. Lo dice non senza polemica Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova. “Quando Crisanti va a dire in giro che a maggio ci sarà la quarta ondata si assume la responsabilità di quello che dice? Sennò è procurato allarme. Di cui oggi non abbiamo bisogno”.
Bassetti replica così ad Andrea Crisanti, professore ordinario di Microbiologia all’Università di Padova, che due giorni fa in un’intervista di due giorni fa aveva dichiarato che la fine delle restrizioni porterà con sé una nuova ondata di contagi (“Le restrizioni dei mesi scorsi per altre due o tre settimane modereranno la curva – queste le parole di Crisanti – ma arriveranno i nuovi contagi dovuti alle riaperture, agli aperitivi, alle visite agli amici e alle scuole, i cui risultati rimarranno invisibili per qualche tempo ed esploderanno a fine maggio”).
“Non so su cosa siano basate queste affermazioni, vedremo – aggiunge l’infettivologo genovese – io non faccio previsioni ma non scommetterei su una quarta ondata prima dell’estate, sul fatto che ci dovrà essere una convivenza con questo virus e che torneremo ad avere dei casi in autunno, mi sembra evidente. Chi fa previsioni diverse se ne deve assumere le responsabilità se poi non si realizzano”.