Progetti e fattibilità

Aurelia bis, ferrovia Savona-Torino e viabilità a Vado Ligure: il punto sulle infrastrutture savonesi

Sulla questione Funivie è stata fatta richiesta a MIT e MISE per sbloccare la situazione

La Provincia di Savona ha ospitato questa mattina l’incontro relativo alle infrastrutture e al monitoraggio delle attuali attività in corso. Presenti il presidente della Provincia di Savona e il vicepresidente, i sindaci dei Comuni di Savona, Vado Ligure e Quiliano, i vicesindaci di Savona e Vado Ligure, e le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil Savona.

Il senso di questo incontro è quello di dar vita ad un confronto di condivisione e dialogo sui temi di particolare interesse per il territorio: la necessità evidenziata è di mantenere sotto osservazione tali tematiche che vanno ad impattare sull’intero comparto socio-economico dei Comuni interessati, su quello regionale e non solo (anche le Regioni confinanti infatti potrebbero beneficiare di un asse infrastrutturale particolarmente efficiente dando vita a nuove collaborazione). Si è parlato di diverse situazioni analizzando singolarmente lo stato avanzamento dei lavori e dei progetti e il loro completamento.

Argomenti principali le infrastrutture a “corredo” della piattaforma portuale di Vado Ligure (strada scorrimento veloce, nuovo casello, e implementazione mobilità su rotaia), la situazione di Funivie e Aurelia Bis che attendono un passaggio di completamento o definizione, l’ipotesi di progetto della bretella Carcare-Pedrosa e l’eventuale raddoppio della Ferrovia Savona-Torino. Queste infrastrutture sono a forte impatto sulla logistica territoriale, sul movimento economico e sviluppo delle aziende e un importante progetto di investimento anche da parte di realtà esterne alla nostra regione.

In particolare Savona ha descritto la situazione del tracciato e della situazione di Aurelia Bis, che attende la conclusione dei lavori e che deve necessariamente attendere la decisione del Ministero in relazione alle modalità di un eventuale bando. Hanno ribadito anche in questa sede l’importanza del progetto del raddoppio ferroviario sull’asse Savona-Torino, che caldamente appoggiano affinché si possa effettuare anche alla luce della possibile ipotesi del nuovo carcere in Valbormida. Sul potenziamento ferroviario è stato preso anche formale impegno per arrivare a siglare un protocollo di collaborazione tra Piemonte e Liguria.

Anche sulla questione Funivie è stata fatta richiesta a MIT e MISE per risolvere e sbloccare la situazione.

Per Vado Ligure è stato spiegato l’avanzamento dei progetti relativi alla mobilità su gomma e su rotaia che interessano il Comune. Per la mobilità su gomma è in fase di completamento il progetto per la nuova viabilità dedicata di via Trieste come asse porto-sovrappasso-casello e la fase di progettazione del parco ferroviario di Vado che entro autunno potrebbe arrivare ad un progetto definitivo con investimento di 20 milioni di euro circa.

Quiliano ha evidenziato l’importanza del coordinamento della progettualità anche in riferimento all’impatto sui Comuni confinanti rispetto a dove si realizzano le infrastrutture per la realizzazione di una filiera produttiva completa che vada a impattare sulla totalità del territorio.

A chiusura dell’incontro è stato previsto di mantenere questo tavolo tecnico-informativo sempre aperto per un rapporto costante e di condivisione delle informazioni. In riferimento al dettaglio tecnico dei progetti è stato deciso e programmato di preparare una relazione completa con il dettaglio di ogni Comune interessato da poter condividere con i sindacati e con la stessa Regione Liguria.

leggi anche
raddoppio ferroviario
Infrastrutture
Recovery, l’assessore Giampedrone: “Raddoppio ferroviario e varianti Aurelia certezze per il futuro del savonese”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.