Savona. Giorni e settimane di fermento dopo la decisione di bloccare la vaccinazione per gli under 60 e concentrarsi in questo momento su over 80, persone con disabilità, ultravulnerabili e caregiver (familiari o conviventi), come raccomandato dal generale Figliuolo. Tra le categorie che sono ancora in attesa, però, c’è anche quella delle associazioni di volontariato che si occupano degli anziani.
Ne sono un esempio Auser e Anteas Savona che anche durante questa pandemia sono stati al fianco degli anziani, accompagnandoli a fare il vaccino, alle visite mediche, a fare terapie, oltre che a tenere loro compagnia e fornire un servizio, come i trasporti protetti, per chi ne ha bisogno. Ma ancora la loro richiesta di essere vaccinati, in quanto volontari a contatto con persone fragili, non è stata accolta da Regione Liguria e dall’Asl.
“Chiediamo di poter continuare a fare una cosa utile, in sicurezza per noi e per le persone che aiutiamo”. Questo l’appello delle due associazioni savonesi per sperano di proseguire le loro attività di grande importanza sociale.