Albenga. Da Albenga a Roma, in viaggio sulla sua bicicletta. È partito all’alba di lunedì scorso, zaino in spalla e due lettere da consegnare, dall’ingauna piazza delle Erbe, e ha percorso 619.10km in sella per giungere nella Capitale, dove è arrivato, anche in anticipo rispetto alla tabella di marcia, nella serata di ieri. È l’impresa di Marco Secco Sanguineti, uno dei titolari de La Taberna del Foro di Albenga.
Una nuova iniziativa di protesta da parte del locale albenganese che, dopo aver subito una nuova sanzione in merito alle restrizioni Covid nelle scorse settimane, aveva anche annunciato la decisione di voler “migrare” nella vicina Alassio per fare impresa.
Secco, questa mattina, in piazza Montecitorio, ha incontrato il capogruppo di Fdi, Francesco Lollobrigida, al quale ha consegnato una delle due lettere (l’altra era destinata all’assessore regionale Berrino, incontrato lunedì, a Genova), a conclusione del suo massacrante viaggio.
“E’ stato multato, gli è stato spiegato che lui non può lavorare, perchè le regole, poco comprensibili, gli hanno impedito di rispettarle, – ha spiegato lo stesso esponente di Fratelli d’Italia. – E’ qui a chiedere regole chiare, per avere la possibilità di lavorare. Servono regole chiare per gli italiani, persone oneste che lavorano come lui sono costrette ad essere multate perchè vogliono lavorare, rispettare le regole e pagare le tasse. Noi saremo a loro fianco per permettere di tornare a lavorare con regole chiare, certe, con la garanzia della salute pubblica”.
“Da Albenga a Roma, via Genova, senza barare. Solo sudore e volontà e attributi, quelli che, forse, mancano a molti dei nostri amministratori, – ha dichiarato con orgoglio il socio di Secco, Bruno Robello De Filippis. – Marco ha incontrato in Parlamento, grazie all interessamento prezioso di Roberto Crosetto, presidente dei circoli di FDI, l’onorevole Francesco Lollobrigida, capogruppo di FDI, che si è reso disponibile a portare la nostra sacrosanta protesta dentro le mura di Montecitorio. Marco è esausto, stanchissimo, con le ginocchia rovinate. Ma la sua fatica sarà destinata a lasciare il segno. Che sia da esempio per chi ci amministra e per chi deve applicare la legge”.