Albenga. Lutto alla Cia provinciale savonese e nel mondo dell’agricoltura albenganese: è mancato Giovanni Battista Enrico, classe 1927, storico coltivatore albenganese conosciuto per la coltivazione dell’asparago violetto di cui custodiva le antiche zampe (rizomi), frutto di autoselezione locale, a cui aveva lavorato per decenni con passione e professionalità.

Ha tramandato l’insegnamento e le tecniche di coltivazione al nipote Luca Lanzalaco, agrotecnico e coltivatore, che ora porta avanti l’azienda famigliare assieme ai genitori.
Cia Savona, di cui Giovani Battista Enrico era un socio storico avendo aderito negli anni ‘50, piange “la perdita di una figura di riferimento, un coltivatore che nonostante l’età è rimasto attivo oltre i 90 anni, uno dei protagonisti autoctoni della crescita e sviluppo del settore agricolo della piana albenganese. Le più sentite condoglianze di Cia Savona alla famiglia Enrico-Lanzalaco”.
“Non ho conosciuto Giovanni Battista Enrico, agricoltore storico, considerato uno dei pionieri dell’orticoltura di qualità, mancato questa mattina. Conosco, però. suo nipote, Luca Lanzalaco, che con la stessa passione prosegue l’attività di famiglia, oltre ad essere una colonna dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. A Luca, alla sua famiglia, va da parte mia un forte abbraccio. E’ grazie a persone come Giovanni Battista Enrico se Alberga è diventata grande nel settore agricolo. Credo, conoscendo Luca, che gli insegnamenti del nonno siano stati non solo quelli del bravo agricoltore, ma del cittadino modello, della persona che ha visione e voglia di lavorare. Una generazione che ha fatto grande Albenga e l’Italia, in questo momento di crisi, con i nostri vecchi che sono decimati dal Covid, dobbiamo raccogliere la loro eredità morale ed ideale, per rinascere”: così Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale ad Albenga e assessore provinciale.