Liguria. Con l’accordo firmato oggi tra Regione, Confindustria Salute, Confcommercio Salute e Legacoop, la Liguria è ufficialmente la prima regione italiana ad appoggiarsi ai privati per la campagna di vaccinazione di massa che decollerà nelle prossime settimane.
A dirlo è lo stesso presidente Giovanni Toti presentando l’intesa: “Abbiamo appena firmato l’accordo con tutto il mondo della sanità privata che opera in Liguria. Sono particolarmente orgoglioso di questo accordo perché è il primo che viene firmato a livello nazionale. Saranno tutti impegnati a fornire col loro personale, le loro strutture e il loro know-how ulteriore capacità vaccinale alla nostra regione. La prima simbolica partenza sarà quella dell’hub al padiglione Jean Nouvel lunedì prossimo, poi ne seguiranno altri affidati al mondo dei privati e questo ci porterà ad avvicinarci alla quota di 13mila vaccini al giorno”.
I costi saranno sostenuti dalla Regione che si rivarrà poi sulla struttura commissariale. “Rientrano nelle spese Covid, li metteremo in una delle voci di bilancio alimentate sulle spese Covid – spiega Toti -. È un costo vaccino parametrato al contratto nazionale coi medici di medicina generale. Abbiamo coinvolto tutti sulla base di un’equità generale di sistema, per le spese di logistica che si affrontano”.
Ma in concreto quanti soldi riceveranno i privati? “C’è un contratto nazionale che prevede per l’intero ciclo di vaccinazione tra i 17 e i 17,50 euro che sono le due somministrazioni più i diritti di prenotazione, e questo è il contratto che coinvolge tutta la sanità privata. Avremo un conto esatto al millimetro, perché siamo noi a fornire le dosi”, aggiunge il governatore.
Saranno le associazioni di categoria a organizzarsi con le singole aziende associate per fornire il personale che eseguirà le somministrazioni, e in alcuni casi anche gli spazi. Sarà il caso dell’hub pronto a partire lunedì al piano terra della torre Msc a San Benigno, gestito dalla Casa della Salute, ma anche di Villa Serena che peraltro sta già collaborando con alcuni corpi, come i vigili del fuoco, per somministrare le dosi AstraZeneca.