Savona. L’ondata di preoccupazione legata ai vaccini AstraZeneca, dopo la notizia di alcune morti sospette e l’apertura di inchieste su uno specifico lotto del vaccino, ha raggiunto anche il savonese. In queste ore, infatti, iniziano ad arrivare le disdette: su 120 persone già prenotate, infatti, ben 20 hanno preferito ricontattare Asl per cancellare la propria prenotazione. Significa circa il 16,7% dei prenotati. Secondo i dati diffusi dalla Regione, in tutta la Liguria si registra in totale il 2.57% di disdette.
Una paura dettata, come detto, dalle notizie nazionali. E c’è addirittura chi, come il consigliere provinciale Eraldo Ciangherotti, ha deciso di rifiutare pubblicamente la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Nel savonese però, fortunatamente, non si sono registrati casi critici. In totale nella nostra provincia sono state consegnate 200 dosi del lotto sotto inchiesta, 120 a Savona e 80 a Finalborgo; tutte le dosi sono già state somministrate tra il 4 e il 5 marzo, e in nessun caso si sono verificati effetti collaterali.
L’allarme, a livello internazionale, è scattato dopo le notizie di alcuni casi di trombosi in seguito alla somministrazione del vaccino AstraZeneca. L’Europa si è spaccata in due: alcuni Paesi come Danimarca, Norvegia e Islanda hanno sospeso in via precauzionale qualsiasi somministrazione del farmaco inglese, mentre altri (Italia, Austria, Lettonia, Lussemburgo e Lituania) hanno scelto di sospendere solo il lotto “incriminato”. Altri Stati ancora, invece, per ora hanno deciso di non prendere provvedimenti: è il caso di Germania, Francia o Inghilterra.
In Italia i Nas dei carabinieri stanno effettuando sequestri in diversi parti del paese del lotto del vaccino interessato alle problematiche, mentre son scattate le indagini per due morti sospette in Sicilia. A Siracusa 10 persone sono indagate per omicidio dopo la morte di un sottufficiale della Marina militare di 48 anni, deceduto per arresto cardiaco ieri la mattina successiva alla sua vaccinazione avvenuto proprio con il lotto di cui l’Aifa ha chiesto, successivamente, il sequestro. Nel registro degli indagati sarebbero finite tutte le persone responsabili della catena di distribuzione del vaccino, dalla società di produzione, fino al personale sanitario.
In Liguria sono state consegnate 6300 dosi di questo lotto, di cui 5500 già somministrate: 23 le segnalazioni totali di reazione avversa, di cui 9 legate al lotto oggetto del provvedimento. Nessuno dei 23 casi è stato giudicato grave.