Liguria. “Ora che il vaccino Johnson & Johnson sarà discusso e ci auguriamo approvato da Ema, bisogna che l’Italia opzioni milioni di dosi di questo vaccino a livello extra-europeo”. A chiederlo, con un post su Facebook, è il direttore della clinica di Malattie infettive del San Martino, Matteo Bassetti.
Già nelle scorse settimane, il virologo aveva fatto pressione affinché il governo italiano si muovesse al di fuori delle tracce Ue e si lanciasse sull’opzione dei vaccino russo ed ora torna a dare un suggerimento anche in merito al nuovo Johnson & Johnson, appena approvato con procedura d’urgenza dall’autorità sul farmaco federale statunitense, la Food and Drug Administration.
“Si può fare attraverso grossisti internazionali, noti a chi si occupa da anni di vaccini, e non attraverso mediatori più o meno seri – sostiene Bassetti, con un occhio alla rischiosa e discussa partita della Regione Veneto – oggi ci sono a disposizione extra Europa oltre 100 milioni di dosi di vaccino di AstraZeneca. Alcuni paesi europei lo hanno già fatto, tra cui la Germania e la Danimarca. Per non parlare del vaccino russo, che alcuni paesi come Austria e Repubblica Ceca, dopo l’Ungheria, hanno deciso di utilizzare”.
“Perché da noi nessuno si preoccupa di avere più vaccini? – ha concluso Bassetti – i vaccini si possono trovare anche rapidamente. Basta volerli trovare”.
Secondo un’analisi della FDA il vaccino di Johnson & Johnson – che ha la qualità di non necessitare di due dosi e quella di poter essere conservato in normali frigoriferi – fornisce una buona protezione contro le forme più gravi di Covid-19, riducendo il rischio di ricovero in ospedale e di morte a causa delle complicazioni dovute dalla malattia. L’efficacia rilevata in media è stata del 72 per cento negli Stati Uniti e del 64 per cento in Sudafrica, 7 punti percentuali in più di una precedente rilevazione di gennaio.
Il vaccino J&J sembra anche ridurre la diffusione del coronavirus da parte di chi è vaccinato, ma i dati su questo aspetto sono ancora preliminari.