City angels

Tutti dovrebbero sapere cosa combinano i City Angels Savona. Sai perché?

"Vite nel buio" è la rubrica in cui Diego Gambaretto, nome in codice "Elon", ci accompagna nelle passeggiate dei City Angels

Generica

Era marzo del 2018 quando, pieno di entusiasmo e motivazione, entrai nei City Angels di Savona, i famosi volontari di strada d’emergenza, appena fondati nella città della Torretta.

Apprezzavo già da anni l’attività che stanno portando avanti in nome dei valori di solidarietà, sicurezza e cura per il prossimo in giro per l’Italia: ero già consapevole della straordinaria filosofia del fondatore Mario Furlan, in arte “Stone” (ogni Angelo ha un suo nickname), sicuro che mi avrebbe reso migliore, cosciente dei miei difetti e dei miei pensieri non sempre basati sul mettere al primo posto il cuore.

Il giuramento fatto alla fine del corso (che avviene dopo una selezione attenta e selettiva dei volontari), parlava chiaro: “Io mi impegno ad essere un City Angel esemplare, con coraggio e generosità, al servizio dei più deboli. Lo farò con tutto il mio cuore rispettando lo statuto e il regolamento, aiutando l’associazione, i miei compagni e tutta l’umanità”. Tutti nobili principi, che possono riassumersi anche nella semplice espressione “Oss” che, letteralmente, significa “Sì, sono d’accordo”, ed è il saluto utilizzato dagli “angeli” per esternare il proprio rispetto verso i compagni.

Ho fatto parte del gruppo per alcuni mesi, inaugurando questa rubrica di IVG, “Vite nel buio” tra l’altro subito molto seguita non certo per il mio modo di scrivere ma per gli argomenti trattati: uno spazio in cui riportavo il mio punto di vista su questa realtá savonese. Ad un certo punto, però, non ero più in sintonia con una persona (e solo con una) e me ne sono andato, nonostante continuassi ad avere ogni giorno più stima di tutti quegli angeli savonesi così tolleranti e di cuore rispetto a me.

Un motto che cerco sempre di fare mio, anche in questo caso si é rivelato veritiero: “Tutto ciò che ti accade é la cosa migliore che potrebbe accadere”; anche ciò che apparentemente sembra negativo, alla lunga si può rivelare positivo. Questo é successo anche per i City Angels Savona: una persona ha spinto per creare un gruppo, utilizzando il prestigio e la formazione dei City Angels, formando un gruppo di persone veramente di valore. Dopo pochi mesi dalla mia uscita dal gruppo, quella persona se ne è andata, ma é rimasta in piedi una squadra di persone motivate e di valore, selezionate dalle avversità.

Oggi a coordinarlo sono la volenterosa e capace Danila Benincá, “Red”, e la vice Angela Di Natale “Angy”, un fiume in piena di energia; ma anche “Nik”, premiato basco d’argento, insieme ad Angy, durante il raduno nazionale, per il suo operato, “Mizzy”, “Afo” e “Furia”. Questa squadra, in tre anni, é riuscita a fare tantissime cose meravigliose per la cittá di Savona e per alcuni suoi cittadini bisognosi.

Ininterrottamente, anche durante il lockdown, per tre volte alla settimana, “Angy” ha ritirato da alcuni generosi e intelligenti negozi alimentari, in primis panetterie, (in un prossimo articolo approfondirò la cosa, poiché é importante dare merito al merito) l’invenduto, da ridistribuire ai bisognosi, in primis senzatetto che dormono sparsi per la cittá della torretta, insieme all’aprezzatissimo the (caldo nei periodi freddi), ma anche coperte. Ma questa é solo una minima parte del loro operato: raccolte fondi e generi alimentari, servizio sicurezza nelle centinaia di manifestazioni pubbliche, ecc…

In questo articolo, faccio solo un accenno al fatto che i City Angels sono l’unica associazione in Italia che aiuta i bisognosi attraverso la distribuzione, come fanno tanti altri, e nel contempo si occupa di sicurezza e legalità. Un plauso a questo strepitoso gruppo, che il tempo ha forgiato rendendo sempre più forte e preparato:
“Red” é la migliore coordinatrice che un gruppo possa desiderare, occupandosi brillantemente di tutte le questioni burocratiche, creando rete con tutti i soggetti e associazioni con cui è utile collaborare, senza chiudersi in se stessi ma nell’interesse collettivo, tenendo unito il gruppo usando flessibilità e buon senso;
“Angy”, che dedica decine di ore alla settimana a predisporre le uscite serali, non solo ritirando l’invenduto delle panetterie o preparando il suo famoso the, ma dando tutta se stessa al progetto;
“Nick”, sempre presente le tre volte a settimana e sempre pronto ad aiutare gli altri;
“Mizzy”, dal cuore d’oro e sempre dalla parte dei deboli;
“Afo” di poche parole ma con un grande cuore;
“Titty”, che si é aggiunta durante il percorso, motivata e sempre generosa e altruista;
“Furia” un gigante buono e molto predisposto all’insegnamento;
alcuni validissimi Angeli ausiliari, che hanno superato brillantemente la prima selezione e stanno uscendo con il gruppo per fare esperienza, in attesa dell’esame e di cui parlerò nei prossimi articoli.

Da alcuni mesi ho decido di rientrare nel gruppo, conscio dei miei limiti e consapevole che stare con persone più buone di me mi renderà migliore. Non l’ho fatto prima poiché era giusto maturare in me la voglia di riprendere seriamente e nel contempo far guarire le ferite che aveva provocato il mio abbandono, nonostante fosse fatto con le più motivate giustificazioni. Prima di rientrare come Angelo effettivo ho dovuto rifare il corso, che ho avuto il piacere di tenere insieme a due ragazze molto motivate: la psicologa “Ray”ed “Enza”, due angeli giovani e di grande levatura.

“Non occorre fare l’Angelo ma essere un Angelo”, dice il nostro fondatore Mario Furlan. Farò di tutto per esserlo e vi racconterò qui, su questa rubrica, le mie difficoltà nel diventare una persona migliore, oltre ai tanti aneddoti interessanti, belli o meno che siano, che ogni settimana ci accompagnano nel fare il City Angels: sono sicuro che non vi annoierete, anche se qualche volta vi farò arrabbiare.

P.S. grande sorpresa su Genova, ma vi scriverò a proposito nel prossimo articolo.

Elon – City Angels Savona

“La nostra è un’associazione onlus a carattere laico, multietnico e antirazzista di volontari di strada d’emergenza”. Così si definiscono i City Angels, fondati nel 1994 da Mario Furlan (nome in codice “Stone”), giornalista e docente universitario originario di Savona. Sono presenti in Italia e Svizzera. La sezione savonese è la ventesima creata in Italia. Il volontario Diego Gambaretto (nickname “Elon”) ci accompagnerà settimanalmente nelle passeggiate dei City Angels, raccontandoci cronache, storie e scorci di vita degli “invisibili” con cui ogni settimana verranno a contatto.
Gli “angeli” verranno sempre indicati con il loro “nome in codice”.
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