Varazze. Politici, associazioni, enti, Comuni: in tanti si sono opposti alla scelta della Regione Liguria di dare il via libera alle indagini geologiche del CET (Compagnia Europea per il Titanio) nel parco del Beigua. Ed ora i comitati si sono riuniti per dare atto ad una manifestazione in sua difesa.
La decisione della giunta regionale ha fatto e sta facendo discutere, nonostante sia stata data l’autorizzazione solo per le ricerche e non per le estrazioni minerarie, ma la paura è che il sito possa diventare una cava, con i relativi danni a livello ambientale. Fatto nuovamente smentito questa mattina dall’assessore Scajola, come riportato dagli esponenti di Linea Condivisa e della Lista Sansa, che con entusiasmo hanno dichiarato: “Siamo soddisfatti per essere riusciti a strappare il ‘no’ dell’assessore Marco Scajola e a bloccare una prima fase di esplorazione nel cuore del parco del Beigua, per la possibile e successiva estrazione del titanio”.
Sulla questione se ne discute da sei anni, ma dopo l’ok della Regione alle indagini, tante le iniziative che sono state organizzate, come la raccolta firme lanciata dalle principali associazioni ambientaliste liguri insieme a Arci e Agesci Liguria. La mobilitazione non si ferma: i comitati, riunitisi in un gruppo social “Salviamo il monte Tarinè” hanno organizzato per sabato prossimo, 6 marzo, una manifestazione informativa presso il parco di Piapaludo, dove ci si riunirà per conoscere e condividere notizie e informazioni sulla annosa vicenda: “Riuniamoci per testimoniare quanto gli abitanti della valle, e non solo, siano sensibili a questo argomento. Sarà un momento per condividere idee e punti di vista, insieme ad esponenti di diverse associazioni a sostegno della causa”.
L’appuntamento è alle 9,30 presso il parco giochi di Piampaludo, si terrà all’aperto e nel rispetto delle normative anticovid. E se il tempo regge si potranno fare quattro passi in quel posto unico che i liguri frequentano da millenni, e che oggi difendono ancora.