Il progetto

Superstrada Savona-Vado, oggi al via i lavori: diventerà interamente a due corsie per ogni senso di marcia

Presentato il progetto in Provincia: il cantiere durerà 84 settimane, ma la strada non verrà mai chiusa

Savona. Inizieranno già oggi i lavori di riqualificazione della superstrada tra Savona e Vado Ligure. Portandola, tra poco più di un anno e mezzo, ad avere dall’inizio alla fine due corsie per ogni senso di marcia. Il tutto senza mai comportarne la chiusura (si viaggerà su una corsia). Lo ha annunciato questa mattina il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri. Erano presenti, oltre a Olivieri, il consigliere provinciale delegato alla viabilità Luana Isella, il sindaco del Comune di Quiliano Nicola Isetta, il sindaco del Comune di Savona Ilaria Caprioglio, il sindaco del Comune di Vado Ligure Monica Giuliano, il direttore della direzione tecnica e ambiente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale Flavio Destefanis, il direttore dell’ufficio territoriale di Savona Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale Paolo Canavese.

La Provincia di Savona, nell’ambito dell’attuale fase di sviluppo dell’area retroportuale di Vado Ligure legata alla piattaforma a mare, ha preso in carico la gestione delle procedure di progettazione e successivamente di appalto ed esecuzione dei lavori di riqualificazione della strada di scorrimento veloce Savona-Vado Ligure (la cosiddetta superstrada), che di per sè sarebbe stata competenza dei tre enti comunali che attraversa: Vado Ligure, Savona e Quiliano. La Provincia, nell’ambito delle proprie funzioni di Ente di coordinamento territoriale, ha ritenuto opportuno e importante proporsi per una gestione unica della procedura relativa all’assegnazione dei lavori e della relativa direzione per favorire e garantire in detta fase il più rapido sviluppo delle procedure di gara relative a questo importante intervento, uno di quelli principali connessi al comprensorio del retroporto e dell’area tutta del porto di Savona-Vado.

La superstrada, che collega lo svincolo Autostradale A10 di Savona con la città di Vado Ligure e la nuova piattaforma Maersk, rappresenta un collegamento  strategico per i flussi in entrata e uscita dalla piattaforma. I lavori di riqualificazione del progetto appaltato (che ricadono nei 3 comuni proprietari della strada: Vado Ligure, Quiliano e Savona) hanno il fine di dotare la “superstrada”, per tutto l’intero sviluppo, di due corsie per ogni senso di marcia eliminando tutti i restringimenti attualmente presenti.

La Provincia di Savona in funzione del proprio ruolo di Ente di area vasta e in ragione della valenza intercomunale dell’intervento e su mandato dei Comuni interessati ha provveduto ad indire le gare di appalto. La Stazione Unica Appaltante, in esecuzione della determina dirigenziale del settore viabilità, edilizia ed ambiente, ha quindi indetto le gare di appalto (gare telematiche mediante procedura aperta, sopra soglia comunitaria) per l’affidamento dei lavori di riqualificazione della strada (fase 1) e del servizio di direzione lavori e coordinamento sicurezza. L’importo complessivo del progetto è pari a 11.100.000 euro di cui 8.300.000 euro per lavori.

Il progetto è stato redatto, dallo Studio Tecnico Goso, sulla scorta dello Studio di Fattibilità tecnico-economica redatto dalla Società Sina per conto della Autostrada dei Fiori spa. I lavori sono stati affidati al raggruppamento temporaneo di imprese Ires Infrastrutture e Restauri srl, l’incarico di direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione al raggruppamento di imprese G.E. Granda Engineering srl e l’incarico per il collaudo tecnico-amministrativo funzionale in corso d’opera, statico e di revisione contabile dell’intervento all’ingegner Elisabetta Berruti.

“Si tratta di un passaggio molto importante per il nostro territorio a partire dai Comuni direttamente interessati ma non solo – ha rivendicato Olivieri – Un segnale forte che con il lavoro in sinergia tra soggetti pubblici e privati, Enti territoriali a partire dal primo presidio rappresentato dai Comuni, Provincia, Regione, Autorità di sistema portuale e operatori del settore si posso ottenere risultati importanti e concreti e proprio il valore della concertazione con le categorie interessate è stata significativa anche nella definizione dei dettagli dell’intervento. Credo che nelle difficoltà si sia data dimostrazione della strategicità di questo ente E ricordo con piacere uno dei passaggi più importanti del mio mandato, proprio su questo tema. Io ho fatto la parte più semplice, la ‘bella figura’, ma il merito è dei dirigenti e degli uffici”.

“Ognuno di noi ha portato un contributo – ha commentato Ilaria Caprioglio, primo cittadino di Savona – i vari Comuni hanno fatto presenti le loro esigenze e poi si è cercata una mediazione che rendesse l’opera utile per tutti. Sotto l’aspetto della collaborazione e della progettualità come Provincia siamo avanti”. 

“Tutto ha avuto inizio a Vado, nel 2017 – ha ricordato il sindaco Monica Giuliano – con l’accordo di programma sulla piattaforma Maersk, quando si è capito che non sarebbe arrivato in tempo il nuovo casello autostradale. È grazie alla Provincia di Savona se questo progetto ha preso forma: è riuscita a coordinare l’interesse di un territorio specifico con quello generale di tutto il territorio. Questa riqualificazione renderà più agevole il traffico portuale e industriale facendo sì che non abbia ricadute sui Comuni vicini. Ringrazio anche APM Terminals che ha collaborato”. Nel frattempo prosegue l’iter del nuovo casello, che proprio pochi giorni fa ha compiuto a Roma un altro step: “Abbiamo anche temuto che questo progetto della superstrada lo facesse ‘saltare’ – ha ammesso Giuliano – così non è stato: è una soddisfazione”.

“Un lavoro importante e significativo – ha annunciato Nicola Isetta, sindaco di Quiliano – la superstrada riveste un ruolo fondamentale per la viabilità industriale, con questa arteria possiamo garantire sicurezza e una viabilità efficace”.

“È un salto in avanti e nel futuro – ha aggiunto Paolo Canavese di Autorità Portuale – perché mette a sistema un porto, collegandolo al territorio. Abbiamo cercato di fare un passo avanti, ed è un segnale, estendendo il confronto a tutti i Comuni che oggettivamente hanno una interazione con questa area”.

A illustrare il progetto, oltre a Olivieri, sono stati il consigliere delegato alla Viabilità Luana Isella ed il dirigente del Settore Viabilità Edilizia ed Ambiente Vincenzo Gareri. “Si tratta di un ammodernamento di una strada esistente che è sostanziale per la viabilità. Consentirà di dare vita a una graduale reindustrializzazione di quell’area”. Il progetto, redatto dallo Studio Tecnico Goso, verrà affidato a un raggruppamento temporaneo di imprese: l’importo complessivo dei lavori supera gli 11 milioni di euro. I lavori dureranno in totale 84 settimane (circa 20 mesi), con una road map divisa in 24 fasi.

In direzione Vado gli interventi previsti sono l’ampliamento della rampa di accesso per chi arriva dal casello della A10, la realizzazione di una nuova rampa vicino alle aree AZ e la rimodulazione dello svincolo Vernazza, nei pressi di Tirreno Power.

In direzione Savona, invece, si interverrà modificando lo svincolo all’altezza dei Docks ed eliminando l’immissione di via Bricchetti.

A questi si aggiungeranno una serie di interventi minori come la sostituzione dei guardrail o il potenziamento dell’illuminazione.

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