Chiarezza

Sì della Soprintendenza al bonus ristrutturazioni: “Occasione per famiglie e imprese”

Soddisfazione dell'assessore regionale Marco Scajola e della deputata ligure Gagliardi

Generica

Liguria. “Sono particolarmente soddisfatto nell’apprendere che la Soprintendenza ai Beni e alle Attività Culturali della Liguria abbia accolto le osservazioni e le proposte che ho voluto avanzare, facendomi interprete di segnali arrivati da diverse realtà a livello regionale, fornendo una interpretazione meno restrittiva delle linee guida sull’applicazione del bonus 110% e del bonus facciate, non escludendo a priori la possibilità di intervenire nei centri storici”.

Così l’assessore all’Urbanistica ed Edilizia Marco Scajola, che nei giorni scorsi aveva scritto al ministro ai Beni culturali Dario Franceschini.

“Ovviamente – precisa Scajola – da parte nostra confermiamo la piena volontà di uno sforzo congiunto fra istituzioni che riesca a tenere insieme la tutela dei beni culturali e la tutela ambientale – aggiunge Scajola-, ma è altrettanto necessario tenere conto di quanto l’applicazione del bonus 110% e del bonus facciate rappresenti in termini di riqualificazione delle nostre città, di opportunità per le famiglie, di miglioramento della qualità ambientale degli edifici e, ovviamente, di quanto questi strumenti siano importanti in un’ottica di ripartenza del settore edile in un momento tanto delicato come questo”.

“Leggo con piacere la nota a chiarimenti della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Liguria, con la quale sono state fatte delle precisazioni in merito all’applicazione del Super Bonus 110% per quanto riguarda le ristrutturazioni nei centri storici, dopo le proteste delle associazioni, l’intervento dell’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola e l’interrogazione a mia firma al ministro Franceschini” aggiunge la deputata Manuela Gagliardi, di Cambiamo!.

“Si è fatta chiarezza per un settore che rischiava di rimanere bloccato a causa di una interpretazione troppo restrittiva delle norme, proprio ora che, con gli incentivi alle ristrutturazioni e all’efficientamento energetico, poteva ritrovare un po’ di slancio – aggiunge la parlamentare – Ribadisco quindi la mia soddisfazione per il risultato ottenuto, perché il settore stava seriamente rischiando una battuta d’arresto che, in un momento di precarietà economica come quello attuale, non ci possiamo assolutamente permettere. L’auspicio per il futuro è che il confronto con categorie e associazioni si svolga prima di assumere posizioni”.

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