Savona. “Mi è stato chiesto di fare ancora chiarezza sulla mia vicenda di salute e lo ritengo doveroso. Dopo due tamponi negativi, il terzo è risultato positivo, pertanto, sto vivendo questa brutta esperienza Covid in casa seguendo le norme”.
A “confessare”, dopo gli attacchi subiti in questi giorni da parte del M5S e la richiesta di chiarimenti da parte del sindaco Caprioglio in merito alla mancata trasparenza riguardo alcuni casi di positività al Covid rintracciati in comune a Savona, è l’assessore Pietro Santi, che ci tiene a dire: “Intendo chiarire pubblicamente che mi spiace aver creato tensione e problemi al sindaco e all’amministrazione comunale. È indubbio che da parte mia ci sia stata, mio malgrado, confusione che ha, probabilmente, ingenerato uno stato di poca chiarezza. Mi scuso, pertanto, con il sindaco, con l’amministrazione e con il personale del Comune”.
“Ribadisco, come affermato dal sindaco, che ho frequentato il Comune ancora venerdì 12 marzo e, in tale occasione, ho constatato i primi sintomi: dopo l’incontro, infatti, sono andato a casa. La paura, la tensione e le preoccupazioni, anche per mia madre (di 83 anni e che ho scoperto poi essere stata colpita dal Covid) mi hanno creato uno stato di disagio e agitazione che, mio malgrado, ha contribuito a rendere poco trasparente la situazione, anche se non c’è mai stata, da parte mia, l’intenzione di nascondere qualcosa”.
Si scioglie così il nodo sulle polemiche scatenate in questi giorni nel parlamentino savonese, con molta probabilità per via del rapido sollecito del sindaco Caprioglio che lo scorso mercoledì aveva commentato: “Le loro preoccupazioni (del M5S, ndr) siano anche le mie e a tale proposito desidero rassicurarvi che in qualità di sindaco, di autorità sanitaria locale e di cittadina responsabile, mi sono immediatamente attivata al fine di garantire la tutela della salute pubblica, a partire da quella dei dipendenti dell’Ente che, pro-tempore, rappresento. La trasparenza è la cifra del mio agire amministrativo”.