Provincia. La Liguria si trova al 14esimo posto della classifica nazionale con il 21,2% delle imprese della regione che nel 2020 hanno ricevuto aiuti di stato per un totale di 31016 aziende trovandosi in linea con la media nazionale (22,5%). In particolare, la provincia di Savona è seconda a livello regionale e 49esima a livello nazionale attestando leggermente sopra la media regionale con il 23,5% per 6645 imprese.
E’ quanto emerge dal primo Osservatorio sugli Aiuti di Stato realizzato da Cribis analizzando la tipologia, le dimensioni e i settori delle imprese che, nel periodo gennaio 2020 – gennaio 2021, hanno usufruito del sostegno pubblico per fronteggiare la crisi dovuta all’emergenza Covid-19. Sono oltre 1.200.000 le aziende italiane che lo scorso anno hanno ricevuto aiuti di Stato, per un totale di circa 103 mld di euro (il 78% sono “Aiuti sotto forma di garanzie statali sui prestiti per garantire l’accesso alla liquidità delle imprese”).
“Gestiti attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico – spiegano da Cribis -, gli Aiuti di Stato hanno varie tipologie: aiuti di importo limitato (sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali e di pagamento o altre forme); garanzie statali sui prestiti per garantire l’accesso alla liquidità delle imprese; tassi di interesse agevolati per i prestiti pubblici e garanzie e prestiti veicolati tramite banche; assicurazione del credito all’esportazione a breve termine da parte dello Stato; aiuti per la ricerca e sviluppo e per gli investimenti per la produzione di prodotti connessi al Covid-19; differimento delle imposte e/o dei contributi previdenziali; sovvenzioni per il pagamento dei salari; sostegno per i costi fissi non coperti dalle imprese e per la ricapitalizzazione a favore delle imprese”.
“In una fase economica complessa e in costante cambiamento come quella attuale, è fondamentale valutare in modo preciso ed efficace la solidità finanziaria di clienti e partner commerciali”, ha dichiarato Marco Preti, Amministratore Delegato di Cribis. “Sapere se i propri clienti hanno ricevuto gli aiuti finanziari messi in campo dal Governo per fronteggiare la crisi del Covid-19 è un’informazione di grande importanza per conoscere lo stato della liquidità aziendale”.
In base all’analisi dell’Osservatorio, il settore che ha fatto maggiormente ricorso agli aiuti di Stato è quello del commercio al dettaglio (che da solo ha assorbito il 16,3% del totale degli aiuti concessi), seguito dai servizi di ristorazione (12,1%), dal commercio all’ingrosso (9,3%) e dai lavori di costruzione specializzati (9,2%). A fare la parte del leone, per quanto riguarda la dimensione aziendale, sono le microimprese, che hanno assorbito il 91,9% del totale degli aiuti, a fronte del 7% delle piccole, l’1% delle medie e lo 0,1% delle grandi, mentre, relativamente al fatturato, sono le aziende con un giro d’affari inferiore al milione di euro (89,4%).
L’analisi dell’Osservatorio evidenzia infine che sono soprattutto le imprese più giovani ad avere ricevuto gli aiuti di Stato: per il 42,2% si tratta di aziende nate fra il 2011 e oggi, percentuale che scende al 26,8% per quelle nate fra il 2001 e il 2010 e al 16,5% per quelle nate fra il 1991 e il 2000.